Procter & Gamble taglierà 7000 posti di lavoro

«Al momento non sono disponibili informazioni specifiche sull'impatto per regione o sito»
NEW YORK - Il colosso statunitense dei beni di consumo Procter & Gamble (P&G) ha annunciato un piano di tagli per 7000 posti di lavoro, circa il 15% dell'attuale forza lavoro totale non manifatturiera.
La riduzione del personale avverrà nei prossimi due esercizi fiscali a partire dal 1° luglio 2025, secondo un comunicato di P&G. «Al momento non sono disponibili informazioni specifiche sull'impatto per regione o sito», ha aggiunto l'azienda. In risposta ai tagli P&G ha dichiarato: «Come sempre, le cessazioni dei rapporti di lavoro saranno gestite con supporto e rispetto, in linea con i nostri principi, valori e leggi locali».
Secondo il gruppo la decisione comporterà oneri ante imposte compresi tra 1,0 e 1,6 miliardi di dollari nei prossimi due anni fiscali. P&G prevede di cedere alcuni marchi e categorie di prodotti, in particolare nei mercati in cui si trova ad affrontare difficoltà economiche. Inoltre, P&G mira a migliorare l'efficienza della catena di approvvigionamento dimensionando e localizzando correttamente la produzione. L'azienda intende inoltre creare una struttura organizzativa più agile, integrando digitalizzazione e automazione per favorire ulteriori guadagni di efficienza.