Nucleare, l'Iran chiarirà che «il programma è pacifico»

Teheran e Washington terranno colloqui "indiretti" nel fine settimana in Oman
TEHERAN - «Le uniche questioni che l'Iran dovrà discutere, durante i negoziati indiretti con gli Stati Uniti in Oman sabato, saranno la costruzione della fiducia e il chiarimento della natura pacifica del programma nucleare iraniano, in cambio della revoca delle sanzioni»: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi, escludendo qualsiasi possibilità di colloqui sulla cessazione delle attività nucleari e missilistiche dell'Iran o sulla fine del coinvolgimento del Paese negli sviluppi regionali.
«I colloqui di Muscat saranno una nuova opportunità per la diplomazia e un test per valutare la serietà degli Stati Uniti, che hanno una lunga storia di intransigenza e unilateralismo», ha aggiunto, parlando nel corso di una visita in Algeria, secondo quanto riporta l'agenzia Tasnim.
«Se la loro richiesta è che l'Iran non sviluppi armi nucleari, tale richiesta può essere esaminata», ha poi detto Araghchi, in riferimento ai colloqui in programma sabato in Oman con gli Stati Uniti riguardo al dossier nucleare iraniano. «L'affermazione che l'Iran voglia dotarsi di armi nucleari è un'accusa infondata».
«Siamo certi della natura pacifica del nostro programma nucleare e siamo pronti ad affrontare qualsiasi preoccupazione o timore attraverso la diplomazia», ha aggiunto il capo della Diplomazia di Teheran, come riferisce l'agenzia privata e non ufficiale Mehr. «Dubitiamo delle intenzioni degli Stati Uniti e non siamo certi che abbiano la volontà di condurre negoziati seri ed equi, ma li metteremo alla prova», ha detto Araghchi, sottolineando che «i negoziati devono svolgersi in una posizione di uguaglianza, correttezza e dignità, non sotto 'massima pressione' e minacce militari».