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GLOBAL SUMUD FLOTILLA

«Una indagine sugli attacchi alla Flotilla». La posizione della Svizzera

L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani chiede che si faccia luce sulle denunce degli attivisti. Berna: «Israele usi proporzionalità»
AFP
Fonte ATS
«Una indagine sugli attacchi alla Flotilla». La posizione della Svizzera
L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani chiede che si faccia luce sulle denunce degli attivisti. Berna: «Israele usi proporzionalità»

NEW YORK -  L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto la fine degli attacchi alla flottiglia in rotta verso la Striscia di Gaza, chiedendo un'indagine indipendente.

«È necessario condurre un'indagine indipendente, imparziale e approfondita», ha dichiarato un portavoce dell'Alto Commissariato, Thameen al-Kheetan, dopo che gli attivisti filo-palestinesi a bordo della flottiglia in rotta verso la Striscia di Gaza hanno affermato di essere stati presi di mira da esplosioni e da numerosi droni al largo delle coste della Grecia.

Da parte sua l'organizzazione "Waves of Freedom Switzerland" ("Onde della libertà Svizzera") denuncia di non aver ricevuto alcuna risposta alla lettera aperta inviata a inizio settembre al Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) in cui si chiedeva di proteggere i partecipanti elvetici alla flottiglia. A suo avviso, questo silenzio, unito alla mancanza di una reazione pubblica alle minacce israeliane, equivale a un tacito consenso e mette direttamente in pericolo la vita dei civili.

In una mail a Keystone-ATS, il DFAE indica di aver «preso conoscenza degli appelli a favore della protezione dei cittadini svizzeri partecipanti alla flottiglia, a cui presta grande attenzione. A tal proposito, il DFAE è in contatto regolare con le autorità israeliane sia a Tel Aviv che a Berna».

I servizi di Ignazio Cassis hanno «avviato sin dall'inizio dell'operazione numerosi contatti con Israele per esigere il rigoroso rispetto del diritto internazionale, in particolare quello marittimo, umanitario e dei diritti umani, per i partecipanti svizzeri alla flottiglia».

Il DFAE segnala anche di «essere intervenuto nuovamente oggi presso le autorità israeliane a Berna per ricordare loro il rispetto dei propri obblighi: ogni intervento contro la flottiglia deve rispettare i principi di necessità e proporzionalità. La protezione dei civili deve essere garantita in ogni momento».

Berna sconsiglia di recarsi nella Striscia di Gaza. «Le persone che decidono comunque di andarci lo fanno sotto la loro propria responsabilità», sottolinea il DFAE.

A bordo di una delle navi c'è un ticinese, che ha raccontato la sua esperienza a Tio.ch.

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