Gli interventi contro l'odio politico sono inefficaci

Gli appelli al dialogo hanno effetti non solo modesti, ma addirittura effimeri
DARTMOUTH - Placare l'odio politico negli Stati Uniti è un'impresa estremamente difficile perché gli appelli al dialogo e gli altri interventi messi in atto finora producono solo effetti modesti ed effimeri.
Lo indica l'analisi pubblicata sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) dal Polarization Research Lab, un team apartitico di politologi di Dartmouth e dell'Università della Pennsylvania.
I ricercatori hanno preso in esame 25 studi precedenti volti a valutare l'efficacia di diversi sforzi attuati per ridurre l'animosità partitica, che vanno dall'incoraggiamento al dialogo con gli oppositori alle richieste di atteggiamenti più civili da parte dei leader di partito.
In media, questi interventi hanno migliorato i sentimenti delle persone nei confronti del partito politico avversario solo del 5,3%, un risultato irrisorio rispetto all'aumento del 7% dell'animosità partitica osservato solo tra le elezioni statunitensi del 2016 e quelle del 2020. Oltre a essere modesti, gli effetti ottenuti sono anche effimeri: infatti dopo appena una settimana la riduzione dell'ostilità svanisce per il 75%, mentre scompare quasi del tutto entro due settimane.
Il team di politologi ha inoltre condotto due nuovi esperimenti su larga scala (rispettivamente su 3.500 e 5.000 intervistati) per verificare se si potessero ottenere risultati migliori combinando più interventi contro l'odio politico o ripetendoli nel tempo. In entrambi i casi non si sono osservati effetti più consistenti o duraturi.
«Finché i sistemi politici e i media premieranno l'indignazione con voti e ascolti, alimentando la divisione, qualsiasi sforzo individuale per depolarizzare si scontrerà con una marea potente e inarrestabile», afferma Sean Westwood, direttore del Polarization Research Lab.
«Per raggiungere una depolarizzazione duratura negli Stati Uniti, è necessario un cambiamento radicale nella società. Dall'alto verso il basso, dobbiamo affrontare il comportamento delle élite politiche e gli incentivi strutturali che alimentano il conflitto, e dal basso verso l'alto, abbiamo bisogno di una cittadinanza dotata delle competenze civiche per impegnarsi costruttivamente al di là delle differenze. I principi del discorso civile e del dialogo rispettoso devono essere integrati nel sistema educativo degli Stati Uniti. Il futuro della nostra democrazia dipende da questo: senza cambiamenti più sistematici - conclude Westwood - le divisioni americane continueranno ad aggravarsi».