Il Brasile non ci sta. Pronto il ricorso al WTO

Presentata una richiesta di consultazione alla missione degli Stati Uniti presso l'Organizzazione mondiale del commercio sul tema dazi
BRASILIA - Il Brasile ricorre presso l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO) sull'aumento dei dazi al 50% promosso dall'amministrazione Trump, al via da oggi. Brasilia ha quindi presentato una richiesta di consultazione alla missione degli Stati Uniti presso l'organizzazione. Lo riporta la Globo.
Si tratta di un primo passo verso una possibile azione di Brasilia presso il WTO. In caso di mancato accordo con gli Stati Uniti, il governo brasiliano chiederà l'istituzione di un comitato arbitrale per valutare il caso.
Secondo fonti governative citate da Globo, la decisione di attivare il meccanismo di risoluzione delle controversie del WTO è considerata un'iniziativa dal forte valore politico e simbolico, più che pratico.
Anche qualora la procedura, avviata oggi con la richiesta di consultazione, dovesse avanzare, i tempi per una conclusione potrebbero essere molto lunghi. Nell'eventuale fase successiva, infatti, la causa rischierebbe di arenarsi di fronte all'Organo di Appello del WTO - ultima istanza nelle controversie commerciali - paralizzato da anni a causa del boicottaggio avviato dal presidente statunitense Donald Trump, che durante il suo primo mandato bloccò la nomina di nuovi giudici. Una prassi mantenuta anche dal suo successore Joe Biden.
In questo scenario, il Brasile punta più che altro a rafforzare la propria posizione geopolitica sul piano internazionale, segnalando una difesa attiva dei suoi interessi commerciali.