Trump: «Chi potrebbe essere il mio sostituto»
Il presidente fa i nomi di alcuni collaboratori che potrebbero correre per prendere il suo posto a fine mandato
WASHINGTON - Donald Trump non si sbilancia sul futuro presidenziale del suo vice JD Vance: ai cronisti che gli chiedevano se considerasse il suo erede naturale nella prossima corsa alla Casa Bianca, il tycoon ha risposto che «è troppo presto per dirlo, sta facendo un grande lavoro ed è uno dei favoriti».
Definendo l'ipotesi «molto probabile», il presidente degli Stati Uniti ha osservato però che «anche Marco (Rubio, ndr) è qualcuno che potrebbe» correre.
Tempo fa aveva accennato a voler trovare il modo di ottenere a sua volta un terzo mandato alla Casa Bianca, smentendo poi la voce spiegando di non voler "forzare" le leggi americane.
Ha detto anche che prenderà una decisione sulle sanzioni secondarie a Mosca per i Paesi che acquistano energia russa dopo l'incontro dell'inviato Usa Steve Witkoff domani a Mosca.
Passando al Medioriente, ha definito «orribile» il video di un ostaggio israeliano diffuso da Hamas ma ha eluso una domanda riguardo alla possibilità di una occupazione israeliana a Gaza. «Siamo lì per sfamare la gente», ha risposto il presidente Usa parlando di un rafforzato impegno americano sul fronte umanitario. «Per il resto non posso dire, spetta ad Israele».
