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30enne svizzero chiede di abbassare la musica sul treno: scoppia una rissa

Violento alterco tra quattro persone: denunciate
Imago
Fonte Polizia di Stato
30enne svizzero chiede di abbassare la musica sul treno: scoppia una rissa
Violento alterco tra quattro persone: denunciate

COMO - Un episodio violento si è verificato alla Stazione Ferroviaria di Como San Giovanni nella mattinata di ieri. Intorno alle 11:30, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Como sono intervenuti tempestivamente a seguito delle urla provenienti da un vagone di un treno regionale, in sosta alla stazione e diretto a Milano.

A bordo, si era acceso un violento alterco tra quattro persone: tre giovani di origine egiziana, di età compresa tra i 17 e i 23 anni (due residenti nelle province di Monza e Milano e uno senza fissa dimora), e un cittadino svizzero di 30 anni, incensurato. A scatenare la lite, pare sia stata la richiesta da parte del 30enne di abbassare il volume della musica. La discussione è rapidamente degenerata in una rissa che ha generato disordine e preoccupazione tra i passeggeri.

L’intervento immediato degli agenti della Polizia Ferroviaria, supportati da due pattuglie della Squadra Volante della Questura di Como, ha permesso di riportare la calma e prevenire conseguenze più gravi. I quattro protagonisti sono stati accompagnati in Questura, dove sono stati denunciati per rissa.

In seguito all’accaduto, il Questore di Como Marco Calì ha adottato misure restrittive nei confronti di tre dei coinvolti. Ai due giovani egiziani maggiorenni, di 19 e 23 anni, è stato notificato un foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Como per sei mesi. Il minore di 17 anni è stato invece destinatario di un provvedimento D.A.C.U.R. (Divieto di Accesso alle aree Urbane) della durata di un anno, che gli vieta l’ingresso e la permanenza all’interno della stazione ferroviaria di Como San Giovanni.

Si tratta del primo caso in cui la Questura di Como applica questa misura, introdotta con la recente modifica normativa prevista dal Decreto Sicurezza approvato lo scorso aprile. La nuova disciplina consente al Questore di emettere direttamente il divieto di accesso nei confronti di soggetti denunciati per reati contro la persona o il patrimonio commessi in ambito ferroviario, senza la necessità preventiva dell’ordine di allontanamento, rafforzando così l’efficacia dell’azione preventiva.

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