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Sala non si dimette: «Le mie mani sono pulite»

Lascia invece l'assessore all'Urbanistica di Milano, Giancarlo Tancredi
IMAGO / ZUMA Press
Fonte Corriere della Sera
Sala non si dimette: «Le mie mani sono pulite»
Lascia invece l'assessore all'Urbanistica di Milano, Giancarlo Tancredi

MILANO - «Le mie mani sono pulite. Ho agito nell'interesse dei cittadini». Con queste parole il sindaco di Milano Beppe Sala ha esordito, poco dopo le 16.30, nella prima seduta del Consiglio comunale dopo lo scandalo scoppiato in seguito all'inchiesta sull'urbanistica del capoluogo lombardo, che vede attualmente ben 74 indagati.

La vicenda, che sta occupando le prime pagine dei giornali italiani, è stata riassunta così da Sala: «Sono giorni confusi in cui tutto sembra diventare oscuro. Tutto ciò che ho fatto nell'arco delle due sindacature è sempre, ed è sempre stato, esclusivamente nell'interesse per i cittadini e le cittadine. Non esiste una singola azione che possa essere attribuita al mio personale vantaggio».

Sala resta - Sala ha puntato il dito contro le modalità delle indagini, che da «riservate sono diventate pubbliche». «Non intendo dare giudizi sull’operato della magistratura ma non posso evitare di raccontare la mia versione». All'opposizione cittadina, che lo ha preso di mira, ha replicato: «Se lo fate per destabilizzarmi non c’è dubbio che questo non avrà alcun effetto, perché nella mia vita ho vissuto diversi momenti difficili». Sala ha quindi aggiunto: «Dobbiamo mantenere gli impegni presi con gli elettori». Una conferma che il sindaco non ha intenzione di dimettersi (come invece era stato ipotizzato nelle scorse ore). I consiglieri di maggioranza hanno salutato la fine del discorso di Sala alzandosi in piedi.

Tancredi no - I riflettori, oltre che su Sala, erano puntati sull'assessore all'Urbanistica Giancarlo Tancredi, che si è dimesso dopo la richiesta degli arresti domiciliari da parte della Procura. Tancredi ha ricevuto la solidarietà pubblica dei suoi colleghi della giunta, che lo hanno abbracciato prima dell'inizio della seduta. Quando ha preso la parola, al termine dell'intervento di Sala, ha commentato laconicamente: «Mi dimetto. La mia coscienza è pulita».

Il presidio all'esterno - All'esterno di Palazzo Marino, la sede municipale, era presente un presidio di protesta sorvegliato dalla polizia, con tanto di transenne. Sono stati registrati alcuni momenti di tensione quando militanti del movimento di estrema sinistra Potere al popolo hanno cercato di superare le barriere.

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