Bombe israeliane sul ministero della Difesa siriano

TEL AVIV -  «I colpi più pesanti sono partiti»: lo dice il ministro della Difesa Israel Katz pubblicando un video della televisione siriana che mostra un conduttore sorpreso da un attacco israeliano sullo sfondo nel centro di Damasco, mentre la tv di Stato ha riferito di un raid sul quartier generale del ministero della Difesa. Sotto le bombe sarebbe morta almeno una persone e 18 risultano attualmente ferite.

Katz in precedenza aveva avvertito il regime di Damasco che avrebbe lanciato pesanti attacchi se le forze del regime non si fossero ritirate da Sweida, una città drusa nel sud. Benjamin Netanyahu ha poi esortato i drusi israeliani a non attraversare il confine con la Siria e ha descritto la situazione a Sweida, una città a maggioranza drusa nel sud della Siria, come «molto grave». Gli scontri sono continuati in città anche oggi.

Una situazione di caos viene vissuta non solo a Damasco, ma anche al confine tra Siria e Israele: circa 1000 drusi residenti in Israele hanno sfondato le recinzioni di confine per entrare in Siria, mentre decine di persone hanno cercato di percorrere lo stesso tragitto, ma in direzione opposta. L'IDF è intervenuto lanciando lacrimogeni in un punto non lontano dalla città siriana di Hader. I militari stanno cercando di riportare i drusi israeliani nel territorio nazionale.