Un discorso di quasi nove ore per non far votare. Ma poi Trump vince
Il Congresso ha approvato la legge su tasse e spese voluta dal presidente. Un rappresentante democratico ha provato a ostacolare il procedimento
WASHINGTON - La tanto discussa legge su tasse e spese promossa da Trump è stata approvata dal Congresso. I repubblicani hanno consegnato al presidente una vittoria in politica interna.
Con questa legge intende finanziare promesse chiave della sua campagna elettorale. La firmerà domani, giorno dell'Indipendenza americana, come ha detto la Casa Bianca. «Il big, beautiful bill lancerà gli Stati Uniti come un razzo», ha commentato il presidente prima di partire per l'Iowa. «È il più grande provvedimento di spesa nella storia», ha aggiunto.
All'interno del partito del presidente c'erano stati vari dubbi sull'approvazione del provvedimento ma lui e lo speaker della Camera Mike Johnson sono riusciti a convincere chi non era convinto e a ricompattare il gruppo.
Un senatore democratico, Hakeem Jeffries, ha provato a ritardare il voto, parlando dalle 5.35 della mattina fino al pomeriggio per 8 ore e 45 minuti, superando il record fino a oggi del 2021 dall'allora leader dei repubblicani, Kevin McCarthy, che parlò otto ore e 32 minuti per protestare contro la legge di politica interna di Joe Biden, che alla fine fu approvata quando lui cedette la parola.
