«Altro che sogno americano, è un incubo»

Il governo esorta i suoi connazionali a non recarsi nel paese a stelle e strisce. «Una macchina persecutoria contro i migranti»
Gli Stati Uniti sono ritenuti un «paese pericoloso» e una «minaccia reale» per gli immigrati. Ne è convinto il governo venezuelano che ha emesso una «allerta massimo di viaggio» per i propri connazionali, invitandoli a evitare di recarsi negli Stati Uniti ed esortando coloro che già risiedono in Usa a partire «immediatamente».
«Non esiste un sogno americano lì, solo incubi. Il nostro dovere è denunciare questa realtà e pretendere rispetto per i nostri compatrioti», si legge in una nota del ministero degli Esteri venezuelano, in cui si invitano i cittadini a «proteggere la propria vita e quella delle proprie famiglie e a tornare in patria».
Caracas ha accusato Washington di essere una «macchina persecutoria contro i migranti», citando il caso di centinaia di connazionali deportati in un carcere di massima sicurezza a El Salvador. Ha inoltre criticato le autorità Usa per le loro «politiche criminali» e il «terrorismo di Stato».
Il ministro degli Esteri, Yván Gil, ha poi sostenuto che negli Stati Uniti essere latinoamericani, afroamericani o migranti venezuelani comporta un rischio di morte. «La polizia prima spara e poi fa domande», ha aggiunto.