Greci in piazza contro il carovita


Oltre 15mila persone hanno scioperato oggi nel Paese.
Oltre 15mila persone hanno scioperato oggi nel Paese.
ATENE - Circa 15'000 persone hanno manifestato oggi in Grecia in occasione del secondo sciopero nazionale di 24 ore indetto dall'inizio dell'anno dal principale sindacato dei lavoratori del settore pubblico (Adedy) e privato (Gsee).
Secondo le stime della polizia, circa 10'000 persone hanno sfilato nel centro di Atene, e altre 5000 a Salonicco, per chiedere l'aumento dei salari, contratti di lavoro collettivi e l'intervento del governo per alleviare la crisi degli alloggi e il peso dell'inflazione sul potere d'acquisto.
La mobilitazione ha coinvolto anche il settore dei trasporti. I controllori di volo si sono uniti allo sciopero, provocando la cancellazione di molti voli, assieme all'Unione panellenica dei marinai (Pno), facendo sì che i traghetti rimanessero ancorati nei porti.
Le scuole, i tribunali, le banche e gli uffici pubblici sono rimasti chiusi, riporta il quotidiano della capitale ellenica Kathimerini. Di fronte al parlamento greco, in piazza Syntagma ad Atene, i manifestanti hanno scandito cori contro il governo conservatore di Nea Dimokratia, chiedendone le dimissioni e "stipendi dignitosi".
Stando ai dati del ministero del lavoro, in Grecia il salario lordo medio mensile (1342 euro, pari a 1255 franchi al cambio attuale) è ancora inferiore del 10% rispetto al 2010, quando la Grecia venne messa in ginocchio dalla crisi del debito. Il governo ellenico ha aumentato il salario minimo a 880 euro a partire dallo scorso primo aprile e ha promesso di portare il salario minimo a 950 euro entro il 2027.