Il film "Minority Report" è diventato realtà


Il governo britannico sta sviluppando un programma dotato di intelligenza artificiale per identificare futuri criminali.
Il governo britannico sta sviluppando un programma dotato di intelligenza artificiale per identificare futuri criminali.
LONDRA - Un poliziotto costretto a fuggire dopo essere stato identificato da un'intelligenza artificiale come autore di un omicidio che non si è ancora verificato. È la trama del film di fantascienza "Minority Report" (2002) realizzato da Steven Spielberg e ambientato in un mondo in cui la polizia è in grado prevedere il futuro e di arrestare criminali prima che questi si macchino di sangue.
Soltanto fantascienza? Non esattamente... L'ente di beneficenza Statewatch con sede nel Regno Unito ha infatti scoperto che il governo britannico sta sviluppando un programma in grado di identificare persone suscettibili di diventare futuri assassini.
Inizialmente il programma si chiamava "Homicide Prediction Project" - letteralmente Progetto di Previsione degli Omicidi - ma è stato successivamente rinominato "Sharing Data to Improve Risk Assessment" - ovvero Condividere Dati per Migliorare la Valutazione dei Rischi - e si appoggia sull'intelligenza artificiale per raccogliere e analizzare milioni di dati personali appartenenti non solo a persone accusate di crimini ma anche a cittadini comuni.
Come detto, l'allarme è stato lanciato da Statewatch ed è stato pubblicato sulle pagine del Guardian, in cui viene specificato che anche dati personali inerenti a pratiche di autolesionismo e a esperienze di violenza domestica saranno utilizzati per istruire le intelligenze artificiali a identificare potenziali autori di crimini mai commessi. Un programma duramente criticato dalla società civile e definito «altamente disturbante e distopico» dalla stessa organizzazione, che ha specificato che risulterebbe particolarmente discriminante nei confronti di persone appartenenti a gruppi etnici minoritari o a contesti socioeconomici precari.
Il progetto è stato commissionato dall'Ufficio dell'ex primo ministro Rishi Sunak e si trova ancora in fase di sviluppo e permetterà di «migliorare la valutazione del rischio di reati gravi e di contribuire alla protezione della popolazione», ha dichiarato un portavoce governativo. Una ricercatrice di Statewatch ha invece dichiarato che il programma «rafforzerà la discriminazione strutturale alla base del sistema giuridico britannico» e ha aggiunto che «costruire uno strumento automatizzato per profilare le persone come criminali è profondamente sbagliato, e utilizzare dati così sensibili sulla salute mentale, le dipendenze e le disabilità è altamente intrusivo e allarmante».