«Le trattative sono europee, non del singolo paese»

Il Ministro degli esteri italiano Tajani: «Potremmo comprare di più dagli Stati Uniti per proteggere i nostri prodotti»
ROMA - Dovrà essere l'Ue a trattare con gli Stati Uniti, non il singolo paese, dato che la competenza della politica commerciale è europea. Per quanto concerne l'Italia, gli imprenditori non vogliono una guerra commerciale. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha parlato al Tg5 dell'attuale situazione economica mondiale, facendo notare come l'obiettivo e il sogno era quello di una «grande area di libero scambio che comprendeva gli Stati Uniti e l'Europa».
«È l'Ue che fa gli accordi con gli Stati Uniti, non è che l'Italia o la Francia negoziano i dazi con gli Stati Uniti», ha detto, aggiungendo che Meloni «andrà negli Stati Uniti, nei prossimi giorni parlerà e mi auguro possa ottenere qualche risultato perché si arrivi a una trattativa che deve portare a zero dazi da una parte e zero dazi dall'altra». Ma «il diritto comunitario prevede che a trattare sia la Commissione Europea. Infatti a trattare è il commissario Sefcovic il quale ascolta gli Stati membri ma la trattativa la fa lui. Chiaramente l'Italia e altri Paesi che hanno buone relazioni con l'amministrazione americana cercheranno di dare una mano all'Unione Europea, perché ci possa essere una trattativa che disinneschi il rischio di una guerra commerciale».
«Oggi pomeriggio abbiamo ascoltato tutte le imprese di tutti i settori italiani produttivi e hanno tutti detto 'nessuna guerra'. Quindi dobbiamo guadagnare tempo», ha aggiunto, guardando in casa propria.
Come strategia immediata, «si può comprare di più dagli Stati Uniti per equilibrare la bilancia commerciale, perché noi esportiamo molto e importiamo di meno. Se investissimo di più e comprassimo di più potremmo continuare a proteggere i nostri prodotti, quindi continuare ad esportare bene negli Stati Uniti che è un mercato che però riguarda soltanto il 10% del nostro export». A suo avviso, urge salvaguare anche il mercato interno, non solo i prodotti esportati verso l'America.