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UCRAINA/STATI UNITI

Kiev: «Pronti all'accordo su terre rare». Musk: «Amnistia per Zelensky e transizione pacifica»

Stati Uniti e Unione Europea: si intrecciano le dichiarazioni, con posizioni differenti sul supporto a Kiev dopo le decisioni di Trump.
Afp
Manifestazione davanti all'ambasciata statunitense a Varsavia il 3 marzo 2025, per protestare dopo lo scontro Trump-Zelensky alla Casa Bianca.
Fonte ats ans
Kiev: «Pronti all'accordo su terre rare». Musk: «Amnistia per Zelensky e transizione pacifica»
Stati Uniti e Unione Europea: si intrecciano le dichiarazioni, con posizioni differenti sul supporto a Kiev dopo le decisioni di Trump.
KIEV - L'Ucraina è pronta a firmare «in ogni momento» l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmygal in conferenza stampa a Kiev.L'Ucraina «continuerà attraverso i canali diplomatici e gli altr...

KIEV - L'Ucraina è pronta a firmare «in ogni momento» l'accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. Lo afferma il primo ministro ucraino Denys Shmygal in conferenza stampa a Kiev.

L'Ucraina «continuerà attraverso i canali diplomatici e gli altri canali disponibili» a collaborare con gli Stati Uniti per «assicurarsi che l'Ucraina e gli Stati Uniti continuino a lottare per una pace duratura», ha affermato il premier ucraino, come riporta la Bbc.

Shmyhal ha poi affermato che qualsiasi cessazione degli aiuti militari all'Ucraina da parte degli Stati Uniti metterebbe a rischio l'uso dei sistemi di difesa aerea Patriot, riporta il Guardian.

Il premier ha parlato dei rischi per le riparazioni, la manutenzione e le forniture di munizioni per i Patriot, sottolineando che sono l'unico sistema in possesso dell'Ucraina in grado di respingere gli attacchi missilistici balistici russi.

Kiev è sotto shock dopo la decisione di Donald Trump
In precedenza Oleksandr Merezhko, presidente della commissione per gli affari esteri dell'Ucraina, ha affermato che la decisione dell'amministrazione Trump assomiglia all'accordo di Monaco del 1938 quando Germania, Gran Bretagna, Francia e Italia raggiunsero un accordo che consentì alla Germania nazista l'annessione dei Sudeti, l'allora Cecoslovacchia occidentale. «Fermare gli aiuti significa aiutare Putin. Questo è peggio di Monaco, perché almeno lì non hanno cercato di dipingere la Cecoslovacchia come l'aggressore», ha affermato secondo i media stranieri.

Dagli Usa si fa sentire Musk
E su X Musk torna a dire la sua sull'Ucraina. «Per quanto sia sgradevole, a Zelensky dovrebbe essere offerta una sorta di amnistia in un Paese neutrale in cambio di una transizione pacifica, per il ritorno della democrazia in Ucraina».
Così Elon Musk risponde al post di un utente che afferma che il leader ucraino sa che «la fine della guerra significherebbe la fine del suo potere e che se ci fossero elezioni lui perderebbe. Zelensky sta mandando ucraini innocenti a morire nel tritacarne così può rimanere al potere. Dittatore».

Bozze vertice Ue, «pace rispetti i confini dell'Ucraina»
Posizione invece sempre vicina a Zelensky è quella europea. «La pace deve rispettare l'indipendenza, la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina», così si legge nelle ultime bozze di conclusione del vertice Ue di giovedì prossimo.

La dichiarazione è stata aggiunta rispetto alla versione precedente. Il nuovo testo raccomanda anche «di aumentare la pressione sulla Russia per indebolirne la capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione».

«L'Unione Europea continuerà a fornire all'Ucraina un sostegno finanziario regolare e prevedibile» e nel 2025 «fornirà 30,6 miliardi di euro, con esborsi dallo strumento per l'Ucraina che dovrebbero raggiungere i 12,5 miliardi di euro e con esborsi di 18,1 miliardi di euro nell'ambito dell'iniziativa del G7».

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