Bombe su una scuola-rifugio, almeno venti morti

La struttura è gestita dall'Unrwa. Tra le vittime diversi bambini e sarebbero molti i feriti
Le forze armate israeliane hanno bombardato una scuola nel sud di Khan Younis, uccidendo almeno 20 persone.
Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, precisando che tra le vittime ci sono anche dei bambini e e molti sono rimasti feriti.
La scuola, trasformata in rifugio per i palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza meridionale, è gestita dall'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e si trova vicino al complesso medico Nasser.
L'Esercito israeliano (Idf) ha confermato questa mattina che l'Aeronautica militare ha attaccato un centro di comando e controllo di Hamas situato all'interno della scuola Ahmed bin Abdul Aziz dell'Agenzia Onu per l'assistenza ai palestinesi (Unrwa) a Khan Yunis, usata come rifugio per i palestinesi sfollati dalla guerra.
«Il centro di comando e controllo comprendeva un complesso di addestramento dal quale i terroristi di Hamas pianificavano l'esecuzione di attività terroristiche contro le truppe dell'Idf e attività terroristiche avanzate contro lo Stato di Israele», si legge in un comunicato pubblicato su Telegram.
Intanto nelle stesse ore, la tv Al Jazeera denunciava l'uccisione di un suo cameraman, Ahmed al-Louh, colpito nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia.
«Al Jazeera Media Network condanna con la massima fermezza l'uccisione del suo cameraman. È stato brutalmente ucciso in un attacco aereo che ha preso di mira una postazione della Difesa civile. Si tratta di «un'uccisione mirata da parte delle forze di occupazione israeliane a Gaza» afferma Al Jazeera. Il cameraman, stando a quanto afferma l'emittente, stava seguendo le operazioni di soccorso delle forze di difesa civile per una famiglia gravemente ferita in un precedente bombardamento».
Israele accusa il cameraman ucciso di essere un membro della Jihad islamica. L'attacco, secondo l'esercito israeliano, è stato condotto contro un gruppo di «terroristi di Hamas e della Jihad islamica», nella sede dell'organizzazione Gaza Civil Defense a Nuseirat.