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RUSSIA/ITALIA

Mosca contro il reportage Rai nel Kursk

«Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani».
ScrreenshotTwitter RAI/TG1
Fonte ats ans
Mosca contro il reportage Rai nel Kursk
«Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani».
MOSCA/ROMA - «Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk». Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie a proposito del servi...

MOSCA/ROMA - «Il Ministero degli Interni russo intende avviare un procedimento penale contro i giornalisti italiani che hanno realizzato un reportage dalla regione di Kursk». Lo scrive Baza, un canale Telegram russo di notizie a proposito del servizio degli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, che per il Tg1 hanno realizzato un reportage recandosi dalla città di Sudzha nella regione di Kursk.

Il servizio - realizzato nella città di Sudzha - è visibile sia sui canali social dei giornalisti, sia su quello del Tg1 in un post che spiega: «Da otto giorni ormai l'esercito ucraino è penetrato in territorio russo. Zelensky rivendica, Mosca sostiene di aver fermato le truppe di Kiev. Oltre il confine è riuscita ad arrivare la troupe del Tg1».

Secondo Baza i due giornalisti rischierebbero «un procedimento penale ai sensi dell'articolo 322 del codice penale della Federazione Russa sull'attraversamento illegale del confine dello Stato».

— Stefania Battistini (@StefaniaBattis4) 16 agosto 2024

Per la presidente della commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, è importante ribadire il sostegno e riconoscere il valore del loro lavoro, a maggior ragione dopo le inaccettabili minacce di morte ricevute sui canali social. «La stampa - ha proseguito Floridia, - ha non solo il diritto, ma anche il dovere di documentare quanto accade in quel territorio, così come in altri in cui l'accesso ai giornalisti è totalmente precluso».

Infine, si apprende dalla Tass che la Russia ha convocato l'ambasciatrice d'Italia a Mosca, Cecilia Piccioni, per protestare per l'ingresso "illegale" dei giornalisti italiani della Rai nella regione di Kursk per coprire l'attacco delle forze ucraine.

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