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Telescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale

Il corpo celeste potrà essere avvistato con un binocolo, a patto di avere l'orizzonte libero
Telescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale
AFP
Fonte ats ans
Telescopi puntati su Leonard, la cometa di Natale
Il corpo celeste potrà essere avvistato con un binocolo, a patto di avere l'orizzonte libero
È caccia allo "scatto perfetto" di Leonard, la cometa di Natale. Dopo un imprevisto aumento di luminosità avvenuto lo scorso 20 dicembre, telescopi spaziali e terrestri stanno facendo a gara per riprendere il corpo celeste nella sua cor...

È caccia allo "scatto perfetto" di Leonard, la cometa di Natale. Dopo un imprevisto aumento di luminosità avvenuto lo scorso 20 dicembre, telescopi spaziali e terrestri stanno facendo a gara per riprendere il corpo celeste nella sua corsa verso il Sole, che "sfiorerà" il prossimo 3 gennaio da una distanza di circa 90 milioni di chilometri. Le immagini più affascinanti sono quelle riprese dalla sonda Solar Orbiter di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa): la sequenza animata mostra la cometa Leonard (con le sue due code di gas e polveri) che attraversa il campo visivo in diagonale, con la Via Lattea sullo sfondo e i pianeti Venere e Mercurio visibili come punti luminosi in movimento nell'angolo in alto a destra.

Foto altrettanto spettacolari vengono pubblicate sui social dagli astrofili dell'emisfero meridionale, che in queste notti hanno la possibilità di vedere la cometa a occhio nudo. «Dal nostro emisfero settentrionale, invece, la visione non è più così agile», spiega l'astrofisico italiano Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. «La cometa è tecnicamente osservabile a sud-ovest per un breve periodo dopo il calare del Sole, ma è molto bassa sull'orizzonte e tramonta in fretta. Si può fare un tentativo col binocolo, a patto di avere l'orizzonte sgombro da ostacoli». 

La cometa a C/2021 A1 (Leonard), già riconosciuta come la più luminosa del 2021, è stata scoperta il 3 gennaio scorso dall'astronomo Gregory J. Leonard nelle immagini riprese dall'Osservatorio di Monte Lemmon in Arizona. Questo corpo celeste, del diametro di circa un chilometro, è un agglomerato di polveri, rocce e ghiaccio che corre verso il Sole: raggiungerà il punto di minima distanza (perielio) il prossimo 3 gennaio e, se sopravviverà a questo incontro ravvicinato, proseguirà la sua corsa fuori dal Sistema solare, nello spazio interstellare.
 
 

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