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I fin troppo leggeri delitti di Netflix

"Il club dei delitti del giovedì" è il film più visto sulla piattaforma ma, dato il cast e lo sforzo produttivo, è comunque un'occasione sprecata
I fin troppo leggeri delitti di Netflix
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I fin troppo leggeri delitti di Netflix
"Il club dei delitti del giovedì" è il film più visto sulla piattaforma ma, dato il cast e lo sforzo produttivo, è comunque un'occasione sprecata

SAVOSA - Grande attesa, grande riscontro. Il film più visto su Netflix in Svizzera in questi giorni è "Il club dei delitti del giovedì", un titolo sul quale la piattaforma ha investito molto e che sta ripagando in termini di visualizzazioni, più che di critiche positive. Vediamo perché.

Partiamo dalla trama. Il film pubblicato il 28 agosto è basato sul best-seller internazionale di Richard Osman e segue i quattro pensionati Elizabeth (Mirren), Ron (Brosnan), Ibrahim (Ben Kingsley) e Joyce (Celia Imrie), ospiti di una casa di riposo decisamente di lusso, mentre trascorrono il tempo divertendosi a indagare su casi di omicidio irrisolti. Quando una morte inspiegabile ha luogo nel loro contesto quotidiano e si ritrovano con un vero e proprio caso tra le mani, la loro attività di investigatori dilettanti prende una piega imprevedibile.

Il punto di forza del film diretto da Chris Columbus è senz'altro il cast. Che definire stellare è quasi riduttivo: basti pensare che il quartetto dei protagonisti vanta due premi Oscar (Helen Mirren e Ben Kingsley), una leggenda del teatro britannico (Celia Imrie) e addirittura un ex James Bond (Pierce Brosnan). Ma anche gli attori di contorno non scherzano: troviamo infatti David Tennant, Tom Ellis, Jonathan Pryce, Richard E. Grant e Paul Freeman.

Lo sforzo produttivo è ingente: Netflix spiega che si tratta del «più recente risultato della partnership con Amblin Entertainment», mitica casa di produzione che ha realizzato titoli del calibro di "E.T. l'Extraterrestre", "Gremlins", "I Goonies", la saga di "Ritorno al Futuro", "Chi ha incastrato Roger Rabbit", "Jurassic Park", "Casper", "Salvate il soldato Ryan" e via di seguito. Dietro la macchina da presa troviamo poi un maestro dell'intrattenimento brillante: Chris Columbus, che ha firmato negli anni degli autentici campioni d'incassi come "Mamma, ho perso l'aereo", il sequel "Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York", "Mrs. Doubtfire" e due capitoli della saga di Harry Potter.

Partendo da tali premesse, da "Il club dei delitti del giovedì" ci si sarebbe aspettati qualcosa di scintillante e qualitativamente elevato. Come, per esempio, il primo capitolo della serie di "Knives Out". Invece ci si trova di fronte a un tipico film Netflix, confezionato molto bene ma anche decisamente fragile. Il problema sta principalmente nella sceneggiatura, che si basa su un impianto tutt'altro che solido. Lo svolgimento della vicenda appare a tratti forzato e prevedibile.

A pensar male, si potrebbe dire che si è cercato di mascherare le debolezze del copione con il grande dispiegamento di stelle. Ma non basta un grande cast per fare un grande film, soprattutto se alcune di queste star si trovano a lavorare al di sotto delle proprie possibilità (penso, in particolare, a Kingsley e Tennant).

"Il club dei delitti del giovedì" è un filmetto gradevole e senza impegno, che conquista la sufficienza ma non fa nulla per ambire a qualcosa di più. Peccato.

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