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iPhone Air: ben tornato effetto “wow”

Abbiamo provato l’iPhone più sorprendente degli ultimi anni, venite a scoprirlo con noi.
iPhone Air: ben tornato effetto “wow”
Apple
iPhone Air: ben tornato effetto “wow”
Abbiamo provato l’iPhone più sorprendente degli ultimi anni, venite a scoprirlo con noi.

SAVOSA - Se avete avuto la fortuna di poter toccare con mano tutti gli iPhone sin dal primissimo modello saprete che non sono molti i modelli che vi hanno strappato un vero e genuino “wow”. Oltre al primissimo modello ci erano riusciti in pochi: l’iPhone 4, l’iPhone X e mettiamoci pure l’iPhone 6 (anche se un po’ meno). Da quest’anno i magnifici tre diventano finalmente quattro con l’iPhone Air che entra a pieno diritto in questa ristretta cerchia, non per nulla l’iPhone AIRsi è trovato al centro delle attenzioni di tutti i siti e giornalisti che scrivono di tecnologia.

L’interesse di tutti nei confronti di questo nuovo modello lo si deve al fatto che Apple ha deciso di andare in contro tendenza rispetto agli ultimi anni proponendo un modello che rompe con le dinamiche consolidate degli ultimi anni fatte di piccoli miglioramenti incrementali per un duplice chiaro obiettivo: mirare all’essenziale e innovare, passando da scelte coraggiose.

Mirare all’essenziale - Sin dalla presentazione, gli addetti ai lavori hanno sollevato due preoccupazioni: la scelta di una sola fotocamera e la reale durata della batteria (dubbio accresciuto dal lancio della batteria MagSafe dedicata).La singola fotocamera ha fatto storcere molti nasi. In passato solo l’iPhone 16E, e prima l’iPhone SE, avevano un’unica ottica. I dubbi ci sembrano fondati e non del tutto fugati. Rispetto alle tre ottiche dei modelli Pro, abbiamo sentito la mancanza dell’ultra grandangolare e, in misura minore, del teleobiettivo. La combinazione dell’iPhone 17 resta un ottimo compromesso tra qualità e prezzo, ideale anche per l’Air. L’unica ottica di questo modello, però, è nettamente superiore a quella dei precedenti: una Fusion Camera equivalente a un 26 mm (contro i 24 mm del 17 Pro) con lo stesso sensore da 48 MP, capace di ottime immagini a 1x e 2x.

La scelta di introdurre il plateau (il bumper allungato che ricorda la dynamic island e ospita la fotocamera frontale) offre un volume nel quale concentrare gran parte dell’hardware. Ciò ha permesso di ridurre lo spessore della cornice in titanio e del telefono (plateau escluso) a soli 5,64 mm. Un risultato che colpisce ogni volta che si impugna il dispositivo. Rispetto all’iPhone 17 Pro recensito di recente, sono oltre 3 mm in meno (-36%) e 39 grammi di differenza (-19%), che si percepiscono eccome sia in mano, sia in tasca. Dal punto di vista del design il risultato merita un “wow” — non in maiuscolo solo perché la lente sporgente lo rende instabile sul tavolo. Ma in generale la sensazione è eccellente.

I bordi sottili amplificano la leggerezza e, essendo meno arrotondati rispetto al Pro, risultano meno scivolosi. Sul retro, l’indice si appoggia al plateau offrendo una presa più sicura. Lo schermo da 6,5 pollici (OLED Super Retina XDR, ProMotion 1–120 Hz, True Tone, luminosità fino a 3000 nits) è lo stesso del Pro, ma la diagonale leggermente maggiore esalta ancora di più la qualità dello schermo e la sensazione di sottigliezza.

Il secondo tema è la batteria. Con un design così estremo alcune rinunce erano inevitabili, ma anche qui si è puntato all’essenziale. Chi può rinunciare a teleobiettivo e all’ultra grandangolare probabilmente non usa il telefono per lavoro né come unica fotocamera in vacanza. Ne consegue un uso più moderato, senza app troppo energivore. In giornate normali tra casa, lavoro e spostamenti, con navigazione, musica e video, siamo sempre arrivati a sera senza ansia. Nei casi peggiori, una breve ricarica è bastata per proseguire senza problemi (l’Air assorbe al massimo 20W, un valore sole sufficiente o poco più).

A queste due preoccupazioni principali se ne aggiunge una terza legata alla resa audio: per ridurre i volumi oltre ad eliminare la slitta per la carta Sim fisica, a Cupertino hanno deciso di togliere l’altoparlante inferiore, rinunciando così all’effetto stereo. Se usate spesso cuffie Bluetooth o speaker esterni, il problema non sussiste; in caso contrario, nei giochi o nei video, il ritorno al “mono” si nota e disturba anche se, per podcast o notizie, non è poi così grave.

Fotocamera frontale - Anche l’iPhone Air, come tutti i nuovi telefoni, ha la nuova fotocamera frontale con sensore quadrato da 18 MP e Center Stage come su iPad o Mac. Concretamente si possono scattare foto verticali o orizzontali senza la necessità di girare il telefono, basta schiacciare un tasto o lasciare che gestisca tutto in automatico il nuovo iOS26. La qualità di questa fotocamera è tale da produrre immagini praticamente identiche a quelle scattate con la fotocamera principale. Tra le novità di quest’anno vi è inoltre la possibilità di registrare un video con la fotocamera principale e, contemporaneamente, inserire in un riquadro anche il flusso della fotocamera frontale. Si tratta di una funzione software particolarmente utile ai chi realizza contenuti video, ma non forse altrettanto utile per tutti gli altri.

Resistente alla vita di tutti i giorni - iPhone sottile, iPhone fragile? Abbiamo anche noi provato a piegare l’Air a mano (imprimendo una forza che ci sembrava ragionevole immaginando un uso comune) senza però riuscire a smuoverlo. Online di trovano diversi video che mostrano che il telefono si flette, ma grazie alla struttura in titanio della cornice torna immediatamente alla sua forma iniziale senza subire danni. Dal momento che neppure lo scudo di Captain America è indistruttibile è chiaro che anche l’iPhone Air ad un certo punto si spezza, ma in questi giorni, in tutte le sue componenti, ci è sembrato molto resistente alla vita di tutti i giorni.

Veloce come il vento - Come i modelli PRO anche il nuovo Air sfrutta il nuovo processore A19 PRO in una versione, però, leggermente depotenziata (con 5 e non 6 cuori nella GPU). Il risultato sono prestazioni di altissimo livello che come in altri telefono ci sembrano ben oltre le reali necessità quotidiane. L’assenza nell’Air della Vapor Chamber per dissipare il calore e della struttura in alluminio può aver influito leggermente sui dati prodotti nei test fatti (Geekbench 6, Air vs. 17 PRO: CPU single-core pari, -2.5% in Multi-core; GPU -16%) e, infatti, basta registrare qualche video che la parte alta sul retro del telefono si riscalda, ma complessivamente ci sembra comunque che rispetto ai modelli Pro dello scorso anno il riscaldamento sia minore.

Accessori - Con un dispositivo di questo valore ci sembra intelligente pensare ad una cover. I modelli presentati da Apple sono sostanzialmente due: un bumper che circonda la cornice in titanio ed una cover MagSafe. Entrambi sono molto sottili e non intaccano il senso di leggerezza del telefono. La nostra preferita è la cover trasparente che permette anche di stabilizzare il telefono quando è appoggiato sul tavolo. Entrambe permettono inoltre di sfruttare il laccio per portare a tracolla il telefono, soluzione molto pratica per chi va in bici. 

Conclusione - Al momento non siamo ancora certi di riuscire a rinunciare a cuor leggero alle tre ottiche del modello PRO, mentre possiamo scendere a compromessi per la perdita dell’effetto stereo. La batteria dell’iPhone Air è giusta per un determinato tipo di utilizzo e potremmo aggiungere che i 1000.- CHF per il modello con 256 GB di memoria non sono pochi. Nonostante tutti questi dubbi e difettucci, ci sembra evidente che tra i due modelli sulla nostra scrivania quello più affascinante e che viaggia spedito nel solco della tradizione minimalista del design di Apple è proprio l’iPhone Air. Con questo non vogliamo dirvi che l’Air è la miglior scelta possibile tra gli iPhone presentati quest’anno, ma ci sembra la più intrigante. Perché? Perché porta una boccata d’aria fresca e perché concordiamo con tutti quelli che ritengono che questo primo Air non sarà probabilmente l’ultimo e che serva ad Apple per lavorare e finalizzare un nuovo futuro prodotto: un iPhone pieghevole. Se Apple per festeggiare i vent’anni dal primo iPhone deciderà di lanciare il primo iPhone pieghevole di sicuro questo trarrà molto vantaggio dalle tecnologie introdotte in questo telefono spesso poco più di mezzo centimetro.

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