L'anima vintage di The Twixy's Company

Il singolo "Mescalero" è un autentico tuffo negli anni '60
LOSONE - "Mescalero" è un brano che, fin dalle prime note, porta indietro nel tempo. Si torna dritti agli anni '60, ai tempi dei The Shadows, il gruppo che accompagnava una vedette della musica di quell'epoca come Cliff Richard.
Si muove in questo filone, ma anche in quello del southern rock, il brano di debutto di The Twixy's Company, la band formata da Paolo Tomamichel (chitarre), Sandra Eberle (voce, chitarre, tastiere), Alessandro Di Biasi (basso) e Consuelo Garbani (batteria e percussioni). Ne abbiamo parlato con Tomamichel, musicista e cantautore attivo in una moltitudine di versanti sonori.
In "Mescalero" c'è una decisa luce gialla, messicana. Ma non c'è il cantato.
«Infatti è un brano strumentale. Con The Twixy's Company siamo partiti con la voglia di fare rock 'n roll, blues, surf, andando indietro fino allo swing. Un genere vintage».
Un bel salto, dal folk dialettale del quale sei un riferimento in Ticino.
«Avevo pensato di mettere un po' da parte il dialetto, ma poi è rientrato dalla finestra sotto forma di un album a sostegno della Vallemaggia, con sponsorizzazione pubblica. Ad ogni modo, per un bel po' l'ispirazione mi ha portato in quella direzione - e a imbracciare la Fender».
Come si sta sviluppando questo progetto?
«Lo portiamo avanti da circa due anni. Abbiamo 7-8 brani da registrare, tutti strumentali, che arrivano a essere delle vere e proprie suite da 8-9 minuti. Il lavoro di creazione è comune: magari porto un'idea, poi la sviluppiamo tutti insieme e ciascun membro della band è libero di aggiungere gli elementi che preferisce. Da parte mia, non nascondo le influenze che hanno esercitato su di me le colonne sonore, come quelle di Morricone».
Possiamo dire che The Twixy's Company abbraccia pienamente due decadi, '60 e '70.
«Decisamente. Oltre al surf e alla musica sullo stile dei The Shadows, ci saranno brani che avranno un carattere orchestrale, direi quasi barocco».
L'estate è alle porte: sarete attivi dal vivo?
«Siamo stati ingaggiati per diversi concerti, come l'Ascona Jazz Night e quindi il Bombögn Festival a Bosco Gurin, tra qualche settimana. Infine ci piacerebbe uscire dal Cantone. Vediamo».