Esposto contro Tony Effe per «istigazione alla violenza contro le donne»
Lo ha presentato il capogruppo della Lega a Roma
ROMA - Si torna a parlare di Tony Effe. Non per il concerto annullato a Roma, ma per i contenuti dei suoi testi (che furono peraltro la causa scatenante della contrarietà alla sua presenza al Capodanno della capitale italiana).
Il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Roma, Fabrizio Santori, ha presentato un esposto contro il rapper alla Procura della Repubblica cittadina. Ai magistrati si chiede di verificare «eventuali risvolti penali nei contenuti dei testi di Tony Effe, ipotizzando il reato di istigazione alla violenza contro le donne, in contrasto con le normative italiane e internazionali». Secondo Santori i contenuti dei brani «sono irricevibili, in contrasto anche con il grande impegno che da tempo è profuso sia nelle scuole che nelle famiglie, e al lavoro quotidiano di molte associazioni che operano contro la violenza di genere e il sessismo».
Solo poche ore prima l'associazione a tutela dei consumatori Codacons si era rivolta al Tribunale amministrativo regionale (Tar) del Lazio per chiedere l'esclusione dal concerto del Palaeur (sempre in programma il 31 dicembre a Roma, ma con organizzazione privata e non pubblica) dei brani «caratterizzati da testi violenti nei confronti delle donne».
