Tregua a Gaza, l'Onu al voto... e il (probabile) veto degli Usa

Il Consiglio di sicurezza voterà questa sera alle 22 (ora svizzera). L'ultima risoluzione fu bloccata dall'amministrazione Biden
NEW YORK - Il Consiglio di sicurezza dell'Onu andrà al voto alle 22 ora svizzera su una risoluzione che chiede il cessate il fuoco e l'accesso umanitario a Gaza, ma dovrebbe scontrarsi con un nuovo veto americano, il primo della nuova amministrazione Trump.
L'ultimo testo, che chiedeva il cessate il fuoco, fu bloccato a novembre da Joe Biden. La risoluzione «chiede un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente» e la liberazione incondizionata degli ostaggi. Vista la «catastrofica situazione umanitaria» nel territorio palestinese, il documento chiede la revoca «immediata» delle restrizioni all'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza.
L'ultima risoluzione del Consiglio risale al giugno 2024: si trattava dell'appoggio a un piano americano di cessate il fuoco in più fasi accompagnato da liberazioni di ostaggi, tregua che non si è concretizzata prima del gennaio 2025. Oltre a «un cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente» e la liberazione incondizionata degli ostaggi si sottolinea la «catastrofica situazione umanitaria» nel territorio palestinese e si chiede la revoca «immediata e incondizionata di tutte le restrizioni all'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza e alla loro distribuzione sicura e senza ostacoli su larga scala», anche da parte dell'Onu.
Ma gli Stati Uniti, alleati di Israele, dovrebbero porre il veto, hanno detto diversi diplomatici all'Afp, sottolineando che i rappresentanti dei dieci membri eletti del Consiglio, che introdurranno il testo, avevano tentato invano di negoziare con loro.