Dopo la ratifica del governo israeliano, scattata la tregua a Gaza

L'esercito israeliano (Idf) si ritirerà fino alla Linea Gialla indicata nelle mappe dell'accordo entro le prossime 24 ore.
TEL AVIV - Con l'approvazione dell'accordo da parte del governo israeliano, è entrato subito in vigore il cessate il fuoco a Gaza. Così come prevede il documento siglato in Egitto ieri mattina e ratificato a mezzanotte e mezzo (ora svizzera) dall'esecutivo di Gerusalemme.
La linea Gialla - L'esercito israeliano (Idf) si ritirerà fino alla Linea Gialla indicata nelle mappe dell'accordo entro le prossime 24 ore, al termine delle quali Hamas dovrà rilasciare tutti gli ostaggi vivi entro 72 ore.
Cinque ministri israeliani dei partiti di Itamar Ben Gvir e Bezalel Smotrich hanno votato contro l'accordo, ma l'intesa è passata ugualmente poiché il governo aveva la maggioranza dei voti, hanno riferito i media israeliani.
Monitorare il cessate il fuoco - La task force congiunta per monitorare il cessate il fuoco a Gaza includerà soldati provenienti da Egitto, Qatar, Turchia e probabilmente Emirati Arabi, ha detto un alto dirigente della Casa Bianca in una call cui ha partecipato l'ANSA. Il team include organizzazioni non governative e attori del settore privato.
Il comando centrale degli Stati Uniti (Us central command) stabilirà un "centro di coordinamento civile-militare" in Israele che aiuterà a facilitare il flusso di aiuti umanitari, nonché di assistenza logistica e sicurezza a Gaza. "Ci saranno 200 soldati statunitensi sul terreno a Gaza come parte di una task force congiunta per aiutare a sostenere e monitorare l'accordo di cessate il fuoco", ha proseguito.
Il lavoro di trump - Il presidente americano Donald Trump ha seguito strettamente i negoziati su Gaza, chiamando i suoi emissari più volte al giorno, ha aggiunto l'alto dirigente della Casa Bianca, che ha indicato come chiavi del successo dell'accordo la rapidità delle risposte e la fiducia data dal presidente a tutte le parti, a partire dai suoi emissari, Steve Witkoff e Jared Kushner.
Ancora attacchi - Attacchi militari israeliani sono stati però segnalati a Gaza, aerei a Khan Younis e con elicotteri a Gaza City, nelle ore successive alla ratifica da parte del governo israeliano della prima fase dell'accordo e dell'entrata in vigore del cessate il fuoco con Hamas. Lo riferiscono Al Jazeera e l'agenzia palestinese Wafa.
Elicotteri hanno preso di mira un sito a est di Gaza City, dove sono stati segnalati anche colpi di artiglieria. Poco prima c'erano state segnalazioni di attacchi aerei nell'area meridionale di Khan Younis, a Gaza.
La protezione civile di Gaza, ricorda Al Jazeera, aveva avvertito la popolazione di tenersi lontana dalle zone di confine di Gaza City fino all'annuncio ufficiale dell'inizio del ritiro delle forze israeliane.
Il ruolo di Netanyahu - Invitato a intervenire alla riunione del governo israeliano prima della ratifica dell'accordo siglato in Egitto, l'inviato Usa Steve Witkoff ha affermato che "il vero lavoro duro è stato quello del primo ministro Netanyahu".
"È lui che ha dovuto proteggere questo Paese. È lui che ha dovuto prendere decisioni difficili, quanto essere duri con Hamas, quando mostrare flessibilità e quando no. Ci penso spesso, e non mi dà pace, cosa avrei fatto io in quelle situazioni? Ci sono stati momenti in cui pensavo che voi avreste dovuto essere più flessibili, o che il vostro Paese avrebbe dovuto esserlo. Ma la verità è che ora, guardando indietro, credo che non saremmo arrivati a questo punto se il Primo Ministro Netanyahu non avesse agito come ha fatto", ha detto.
"Grazie. E non lo dico solo per dire. Non sono solo parole. Anche il Presidente la pensa così. Il mio Presidente crede davvero che il Primo Ministro Netanyahu abbia preso decisioni estremamente difficili, e che ci sono persone meno coraggiose che non le avrebbero prese. E oggi siamo qui perché Hamas non aveva altra scelta. È stato costretto ad accettare questo accordo. La pressione era enorme. Avete un esercito più forte. Avete fatto progressi significativi sul campo. Ed è questo che ha portato all'accordo", ha concluso Witkoff. Il discorso è stato diffuso dall'ufficio del primo ministro.