Hamas accetta il disarmo, ma si oppone a Tony Blair


Il piano di pace proposto dagli Stati Uniti implica infatti la presenza dell'ex premier britannico nella gestione dei territori palestinesi.
Il piano di pace proposto dagli Stati Uniti implica infatti la presenza dell'ex premier britannico nella gestione dei territori palestinesi.
GAZA - Hamas, nel corso dei colloqui in Egitto, avrebbe «accettato di consegnare le sue armi a un comitato egiziano-palestinese, rifiutando categoricamente di affidare la gestione della Striscia di Gaza a un comitato di transizione internazionale». Lo scrive l'agenzia spagnola EFE dal Cairo citando una fonte palestinese informata.
Hamas «propone di negoziare la gestione di Gaza con l'Autorità nazionale palestinese» e «rifiuta la presenza di Tony Blair come governatore di Gaza», pur «accettando che assuma un ruolo di monitoraggio a distanza».
Il gruppo palestinese, aggiunge la EFE, «ha proposto che una delegazione di Hamas, guidata dal suo capo negoziatore Jalil al-Hayya, gestisca i negoziati con Israele tramite mediatori, mentre un'altra negozi con l'ANP per affidare l'amministrazione della Striscia a un comitato amministrativo affiliato al governo palestinese».
La fonte ha aggiunto che «Hamas ha chiesto un cessate il fuoco per recuperare gli ostaggi israeliani, la cui liberazione avverrebbe entro una settimana».