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Manchester, l'aggressore neutralizzato da due agenti

Le immagini dell'intervento di polizia presso la sinagoga stanno circolando sui social. Il bilancio è di tre morti: due vittime e il presunto autore dell'attacco
Screenshot video (x.com)
Fonte ats
Manchester, l'aggressore neutralizzato da due agenti
Le immagini dell'intervento di polizia presso la sinagoga stanno circolando sui social. Il bilancio è di tre morti: due vittime e il presunto autore dell'attacco

MANCHESTER - Un video che sta circolando sui social media documenta i terribili momenti finali dell'aggressione compiuta oggi a Manchester, nel giorno di Yom Kippur, dinanzi a una sinagoga ortodossa della città britannica.

Le immagini mostrano due agenti armati arrivare sul posto e intimare ai passanti di stare lontano. Per terra si notano sia una vittima - apparentemente una guardia di sicurezza della sinagoga - ferita, sanguinate e immobile, sia il presunto aggressore, sospettato d'aver investito con un veicolo e accoltellato quattro persone.

«State lontani, ha una bomba, allontanatevi!». È l'avvertimento che si sente dalla voce di un poliziotto in un video girato a ridosso dell'attacco di questa mattina contro una sinagoga di Manchester. Video che conferma il sospetto di una cintura esplosiva indosso all'aggressore: sospetto non ancora confermato ufficialmente, ma che ha indotto gli investigatori a far intervenire sul posto gli artificieri con un camion per neutralizzazione di potenziali ordigni. Il sospetto appare nel video come un uomo calvo e con la barba, in tenuta da addestramento e con alcuni involucri bianchi appesi alla cinta.

L'uomo a un certo punto prova a rialzarsi, malgrado le intimazioni all'alt dei poliziotti. È il momento in cui si odono i colpi d'arma da fuoco, col sospetto che crolla sul selciato. I primi testimoni oculari citati dai media, fedeli o passanti, raccontano da parte loro di aver vissuto momenti di «assoluto terrore», dopo «lo shock» iniziale. La scena di violenza è stata seguita dall'arrivo anche di alcuni elicotteri di soccorso, oltre che di pattuglie della Greater Manchester Police e ambulanze in gran numero.

Pacchi sospetti fatti detonare
Nel frattempo, un forte boato è stato udito in questi minuti nell'area transennata dalla polizia davanti alla sinagoga presa di mira stamattina a Manchester da un aggressore solitario. Lo riferiscono testimoni oculari ripresi dai media, secondo i quali si è trattato di un'esplosione controllata eseguita dagli artificieri, che hanno fatto detonare gli involucri di una cintura sospetta indossata dall'assalitore. Non è ancora stato ufficialmente confermato il contenuto reale degli involucri, ispezionati comunque a distanza prima dell'esplosione attraverso un robottino cerca-esplosivi. La zona era stata nel frattempo evacuata.

Il bilancio
Sono due le persone uccise nell'attacco compiuto oggi nel giorno di Yom Kippur dinanzi a una sinagoga ortodossa di Manchester, nel nord dell'Inghilterra. Lo riferisce la polizia aggiornando ufficialmente il bilancio. Due delle quattro vittime date inizialmente per ferite sono morte in seguito alle coltellate ricevute o alle conseguenze dell'investimento del veicolo condotto da un aggressore solitario. La Greater Manchester Police ha confermato pure la morte di una terza persona, un uomo identificato come il sospetto assassino, abbattuto dal fuoco di due agenti armati.

Il totale delle persone colpite è salito ad almeno cinque. Oltre ai due morti, la polizia riferisce ora di tre altri feriti «in gravi condizioni». «Un gran numero di fedeli stava pregando nella sinagoga al momento dell'episodio», sottolineano gli investigatori. Sono rimasti chiusi dentro fino a quando l'area non è stata «resa di nuovo sicura». Dopo di che «sono stati tutti evacuati».

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