Ucciso un comandante coinvolto nel 7 ottobre. Netanyahu parla con Witkoff e Kushner

Hussein aveva guidato l'attacco a un rifugio antiaereo: quattro persone erano state prese in ostaggio e sedici uccise
GAZA - Le forze di difesa israeliane hanno fatto sapere di avere ucciso a Gaza il comandante di Hamas che ha guidato l'uccisione e il rapimento di israeliani in un rifugio antiaereo il 7 ottobre, Hassan Mahmoud Hassan Hussein.
Secondo l'esercito, Hussein era comandante della compagnia Nukhba nel Battaglione Bureij di Hamas. Insieme a un altro ufficiale, Muhammad Abu Attawi, guidò l'attacco a un rifugio antiaereo vicino a Re'im, dove si erano rifugiati i partecipanti al festival Nova. Quattro persone furono prese in ostaggio vive dal rifugio e 16 furono uccise. Sette riuscirono a sopravvivere e furono successivamente salvate.
Hussein risulta coinvolto in attacchi contro le truppe israeliane durante la guerra a Gaza, afferma l'Idf. Attawi, l'altro ufficiale di Hamas coinvolto nell'attacco al rifugio di Re'im, è stato ucciso in un attacco israeliano nell'ottobre 2024.
Intanto, il premier israeliano Benyamin Netanyahu sta incontrando in queste ore, nel suo ufficio a Gerusalemme, l'inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e il genero di Trump, Jared Kushner, secondo quanto riportato da Channel 12.
L'incontro mira a colmare le lacune rimanenti su un accordo per porre fine alla guerra di Gaza, riferisce l'ufficio, con le principali preoccupazioni di Israele concentrate sull'ottenimento di maggiori garanzie per il disarmo di Hamas e sul rifiuto di un ruolo dell'Autorità Nazionale Palestinese nella Gaza del dopoguerra.
Le Forze di difesa israeliane hanno anche riferito questa sera di avere colpito depositi di armi di Hezbollah nel Libano meridionale. «Questi depositi di armi venivano utilizzati dall'organizzazione terroristica per avanzare e compiere attacchi terroristici contro lo Stato di Israele - affermano in una nota -. La presenza di queste infrastrutture terroristiche costituisce una violazione degli accordi tra Israele e Libano. Le Idf continueranno a operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele».