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GUERRA IN UCRAINA

La guerra prosegue, «non abbiamo altra alternativa». Kiev «non può riconquistare nulla»

Peskov: «L'Ucraina non può riconquistare i territori», Zelensky: «Pronti a elezioni dopo il cessate il fuoco»
AFP
Fonte Ats Ans
La guerra prosegue, «non abbiamo altra alternativa». Kiev «non può riconquistare nulla»
Peskov: «L'Ucraina non può riconquistare i territori», Zelensky: «Pronti a elezioni dopo il cessate il fuoco»

MOSCA - «Il fatto che stiano cercando in tutti i modi di incoraggiare l'Ucraina a continuare le operazioni militari, la tesi che l'Ucraina possa riconquistare qualcosa, questa, dal nostro punto di vista, è una tesi falsa»: lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, dopo che il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe riconquistare i suoi territori. Lo riporta la Tass.

«Il presidente Trump - ha aggiunto Dmitri Peskov - ha affermato che gli ucraini, con il sostegno dell'Europa, saranno in grado di rivendicare le loro terre. La dinamica di ciò che accade al fronte dimostra chiaramente la reale situazione a qualsiasi specialista, anche a quelli poco qualificati. La dinamica è chiara: le nostre truppe stanno avanzando con una certa sicurezza lungo tutta la linea del fronte. Le forze ucraine stanno subendo pesanti perdite».

Sempre Peskov, intervistato alla radio Rbc, ha voluto sgombrare il campo da ogni possibile illusione riguardante la fine del conflitto. «Stiamo proseguendo la nostra operazione militare speciale per tutelare i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il presidente del nostro Paese ha stabilito fin dall'inizio e lo stiamo facendo per il presente e il futuro del nostro Paese, per molte generazioni a venire. Pertanto, non abbiamo altra alternativa».

Zelensky, siamo pronti a elezioni dopo il cessate il fuoco - «Siamo pronti quando ci sarà un cessate il fuoco. Con i nostri partner, ovviamente, e con garanzie di sicurezza». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Fox.

All'accusa di accentrare il potere, il leader ucraino ha risposto: «Tutte le riforme anticorruzione sono state votate da questo parlamento, dalla maggioranza. La maggioranza è il nostro partito. Tutto, tutti i cambiamenti, tutta l'indipendenza dell'infrastruttura anticorruzione è stata votata durante quest'anno e durante la guerra. E tutte le istituzioni europee hanno sempre sostenuto questo».

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