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Trump: «Uno dei più grandi onori della mia vita»

Parole al miele, quelle pronunciate dal presidente USA durante il grande banchetto a Windsor, con 160 ospiti illustri, per la sua visita ufficiale.
Trump: «Uno dei più grandi onori della mia vita»
AFP
Fonte ats ans
Trump: «Uno dei più grandi onori della mia vita»
Parole al miele, quelle pronunciate dal presidente USA durante il grande banchetto a Windsor, con 160 ospiti illustri, per la sua visita ufficiale.

WINDSOR - Re Carlo III elogia l'«impegno personale» di Donald Trump nel tentativo di porre fine ai conflitti nel mondo.

«I nostri paesi lavorano insieme per sostenere gli sforzi diplomatici cruciali, in particolare, signor presidente, il suo impegno personale nel trovare soluzioni ad alcuni dei conflitti più irrisolvibili al mondo, al fine di garantire la pace», ha dichiarato il monarca durante la cena di Stato al castello di Windsor.

«Oggi, mentre la tirannia minaccia nuovamente l'Europa, noi e i nostri alleati siamo uniti nel sostenere l'Ucraina, per scoraggiare l'aggressione e garantire la pace», ha aggiunto il re secondo quanto riporta la Bbc. «I nostri paesi hanno il rapporto più stretto mai conosciuto in materia di difesa, sicurezza e intelligence», ha affermato. Il messaggio chiave del discorso del re ha riguardato i profondi legami tra Stati Uniti e Regno Unito. «I nostri popoli hanno combattuto e sono morti insieme per i valori che ci stanno a cuore», ha detto.

Le parole del Presidente - La visita di Stato nel Regno Unito è «uno dei più grandi onori della mia vita», ha dal canto suo sostenuto il presidente degli Stati Uniti parlando durante la cena di Stato a Windsor. Il presidente statunitense ha dichiarato che lui e la moglie Melania sono entrambi «profondamente grati» al re e alla regina per averli ospitati al castello di Windsor e che è stato un «privilegio unico» essere il primo presidente americano a essere accolto nel Regno Unito per una visita di Stato, per ben due volte.

160 invitati al banchetto - Gli invitati al sontuoso banchetto sono stati 160. Lo riportano i comunicati di corte, indicando fra i presenti una parata di miliardari e celebrità di entrambi i Paesi: inclusi l'ultranovantenne squalo dell'editoria Rupert Murdoch, il boss di Apple, Tim Cook, quello di Open Ai, Sam Altman, e il ceo di Nvidia, Jensen Huang. Non manca neppure l'amministratore delegato del ciclopico fondo d'investimento Blackrock, Steve Schwarzman, messo a sedere accanto al premier britannico, Keir Starmer, assieme a Jeanette Rubio, moglie del segretario di Stato. Segnalata inoltre la presenza di Nick Faldo, leggenda britannica del golf, uno sport assai amato da Trump.

Sotto le volte imponenti della St George's Hall, i posti a tavola sono stati assegnati con cura da protocollo: il presidente americano e il capo del Dipartimento di Stato, Marco Rubio, erano ai due lati di re Carlo. Alla sinistra di Trump è stata invece messa la principessa di Galles, Kate, consorte dell'erede al trono William. Di fronte, la regina Camilla con ai suoi lati il segretario al Tesoro americano, Scott Bessent, e la first lady Melania, accanto alla quale è stato collocato anche il principe William.

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