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STRISCIA DI GAZA

È un nuovo esodo

Gli attacchi israeliani continuano a mietere vittime e a sradicare centinaia di migliaia di persone in Palestina.
IMAGO
Fonte Ats ans
È un nuovo esodo
Gli attacchi israeliani continuano a mietere vittime e a sradicare centinaia di migliaia di persone in Palestina.

GAZA CITY - Fonti della Striscia riferiscono che la strada al-Rashid, che collega il nord della Striscia di Gaza al sud, è completamente intasata da veicoli con gli sfollati di Gaza City che cercano di raggiungere la zona meridionale dell'enclave.

Le immagini pubblicate sulle reti sociali mostrano il traffico paralizzato; le fonti affermano che per arrivare nella zona del campo di tende di al-Mawasi a Khan Yunis potrebbe volerci anche più di 24 ore.

La carestia - Entro fine mese la carestia a Gaza riguarderà più di 640'000 persone rispetto al mezzo milione attuale. È quanto ha denunciato il capo degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite Tom Fletcher, parlando di «una carestia prevenibile e prevedibile» che la comunità umanitaria «può fermare».

Invitando il mondo ad agire, Fletcher ha dichiarato che «le donne, gli anziani e i bambini di Gaza non possono nutrirsi di dichiarazioni di preoccupazione». «Abbiamo bisogno che i valichi siano aperti, che sia assicurato un accesso funzionale, che sia garantito un passaggio sicuro e senza ostacoli a Gaza, che i saccheggi siano fermati, che gli ostaggi siano rilasciati e che sia stabilito un cessate il fuoco immediato», ha aggiunto.

Secondo l'ONU, un terzo dei centri di trattamento della malnutrizione a Gaza City sono già stati chiusi a causa di ordini di sfollamento forzato mentre il ministero della salute ha annunciato che altre tre persone sono morte di malnutrizione e fame nelle ultime 24 ore. In totale, il ministero riferisce che 425 persone sono morte di malnutrizione e fame a Gaza, circa un terzo delle quali sono bambini.

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