Nuove proteste degli studenti a Novi Sad
I manifestanti insorgono contro il preside della facoltà di filosofia, da martedì asserragliato nell'edificio dal quale non intende uscire per motivi di sicurezza.
BELGRADO - A Novi Sad, nel nord della Serbia, gruppi di studenti in agitazione sono tornati nella serata di ieri a protestare davanti alla facoltà di filosofia contro il preside, che da martedì scorso è all'interno dell'edificio dal quale non intende uscire per motivi di sicurezza.
Gli ingressi della facoltà sono presidiati da un massiccio cordone di poliziotti in assetto antisommossa, e finora nonostante la tensione non si sono registrati incidenti, come avvenuto nei giorni scorsi, quando i manifestanti avevano attaccato pesantemente la polizia cercando di entrare nell'edificio.
Il preside era entrato nella facoltà scortato dalla polizia martedì per affermare il suo diritto alla gestione dei programmi di studio e garantire le sessioni di esami agli studenti che lo richiedono. Le strade intorno alla facoltà sono bloccate, con i dimostranti che scandiscono slogan ostili al presidente e al governo, al quale chiedono elezioni anticipate.
