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Tumori, sviluppato un vaccino anti recidiva

Sarebbe efficace in particolare contro quello al pancreas e al colon-retto. Intanto un test salivare potrebbe permettere di identificare il cancro al seno
Depositphotos (JoPanuwatD)
Fonte ATS
Tumori, sviluppato un vaccino anti recidiva
Sarebbe efficace in particolare contro quello al pancreas e al colon-retto. Intanto un test salivare potrebbe permettere di identificare il cancro al seno

WASHINGTON - Un vaccino sperimentale anti-tumorale si è dimostrato promettente nel prevenire la recidiva di alcuni tumori, in particolare quello al pancreas e al colon-retto.

In uno studio clinico di fase 1 condotto in parte dall'Ucla Health Jonsson Comprehensive Cancer Center, i ricercatori hanno testato il vaccino ELI-002 2P su 25 pazienti trattati per tumore al pancreas e al colon-retto. Tutti i pazienti erano stati sottoposti a intervento chirurgico per la rimozione dei tumori e mostravano "segni di malattia minima residua" o tracce di Dna, il che li esponeva a un alto rischio di recidiva, secondo l'Ucla.

Oltre l'80% dei pazienti affetti da cancro al pancreas sperimenta una recidiva della malattia dopo l'intervento chirurgico, secondo una ricerca, e per il 40-50% ciò avviene entro il primo anno. Per il cancro del colon-retto, il tasso di recidiva è compreso tra il 30% e il 50% ed è più probabile che si verifichi entro i primi due anni dall'intervento. Il vaccino stimola una risposta immunitaria contro mutazioni del gene KRAS presenti nel 90% dei tumori pancreatici e nel 50% di quelli colorettali.

Ulteriori test sono in corso con la versione ampliata ELI‐002 7P. Gli scienziati lo definiscono un vaccino "off-the-shelf", cioè pronto all'uso: non viene costruito su misura per ogni singolo paziente, ma sfrutta mutazioni comuni a molti tumori, rendendolo più rapido da somministrare e potenzialmente accessibile su larga scala.

Sempre a proposito di tumori, si avvicina la possibilità di poter utilizzare un semplice test della saliva per individuare quello al seno. Un piccolo studio condotto negli Usa su 29 pazienti è riuscito a 'scovare' il 100% dei casi di cancro della mammella, impiegando un nuovo strumento diagnostico.

La ricerca ha usato un 'biosensore' della grandezza del palmo di una mano - creato dall'università della Florida in collaborazione con scienziati dell'università di Taiwan - per 'registrare' la presenza di biomarker della neoplasia del seno nella saliva.

Il congegno ha identificato precisamente tutti i campioni di saliva di pazienti a cui era già stato diagnosticato il tumore, e l' 86% di quelli di persone che invece non avevano il tumore.

«C'è bisogno di più ampie ricerche su ulteriori biomarker e più pazienti», ha detto il co-autore del rapporto, Coy Helderman, oncologo del seno all'università della Florida. Ma i risultati ottenuti sono già promettenti - ha aggiunto -, il sensore potrebbe un giorno venire utilizzato anche a casa come una sorta di pre-screening, per decidere quali donne, in caso di risultati positivi, vanno sottoposte velocemente ad una mammografia.

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