Sventato un nuovo attacco al ponte di Crimea



Secondo l'FSB, il piano prevedeva che un autista si trasformasse in un «kamikaze inconsapevole».
Secondo l'FSB, il piano prevedeva che un autista si trasformasse in un «kamikaze inconsapevole».
KIEV - Il Servizio Federale di Sicurezza russo (FSB) ha dichiarato di aver impedito un nuovo attacco terroristico contro il ponte di Crimea, attribuendone la responsabilità ai servizi segreti ucraini.
Secondo quanto riportato in un comunicato ufficiale, un’automobile carica di esplosivo proveniente dall’Ucraina avrebbe attraversato diversi Paesi per entrare in Russia. Il veicolo, una Chevrolet Volt, è stato intercettato mentre era in rotta verso la Crimea.
Il piano, sostiene l’FSB, prevedeva che un autista ignaro della presenza degli esplosivi si trasformasse in un «kamikaze inconsapevole», condotto in missione «al buio» dalle autorità di Kiev.
Le autorità russe riferiscono di aver individuato e disinnescato l’ordigno, e hanno arrestato le persone coinvolte nella consegna.
Il comunicato ricorda inoltre che si tratterebbe del secondo tentativo nel 2025 di sabotare il ponte con veicoli imbottiti di esplosivo. Già il 2 aprile, al confine bielorusso-polacco, era stato fermato un minibus con oltre mezza tonnellata di sostanze esplosive, destinato – secondo il Cremlino – a un’operazione simile.