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Rapporto OceanGate: «La tragedia era evitabile»

Il rapporto finale della Guardia costiera statunitense indica il CEO dell’azienda produttrice del sommergibile come principale responsabile.
IMAGO
Fonte CNN / BCC
Rapporto OceanGate: «La tragedia era evitabile»
Il rapporto finale della Guardia costiera statunitense indica il CEO dell’azienda produttrice del sommergibile come principale responsabile.

WASHINGTON - «Questa tragedia era evitabile». Con queste parole la Guardia Costiera degli Stati Uniti ha reso pubblico il rapporto finale sull’implosione del sommergibile Titan, avvenuta nel giugno 2023 durante una spedizione verso il relitto del Titanic, costata la vita a cinque persone. Il documento di 335 pagine, redatto dopo oltre due anni di indagini, punta il dito contro l’ex CEO di OceanGate, Stockton Rush, indicandolo come principale responsabile dell’incidente.

Rush, tra le vittime della tragedia, avrebbe ripetutamente ignorato gli avvertimenti sulla pericolosità del sommergibile sperimentale, arrivando addirittura a minacciare con licenziamenti o azioni legali chiunque sollevasse dubbi sulla fattibilità della missione. Secondo il rapporto, il CEO creò una falsa percezione di sicurezza, mentendo sulla resistenza della struttura, alterando le informazioni relative ai test di pressione dello scafo e falsificando il numero di immersioni effettuate con il Titan.

Durante l’udienza pubblica del settembre 2024, il dipartimento investigativo della Guardia Costiera aveva ascoltato più di venti testimoni, tra cui ex dipendenti dell’azienda, per accertare cause ed eventuali violazioni. Il rapporto denuncia un’intera cultura aziendale disfunzionale, definita come «tossica» e profondamente scollegata dai protocolli di sicurezza ufficiali.

Il presidente della commissione investigativa, Jason Neubauer, ha sottolineato l’urgenza di introdurre «forme più efficaci di vigilanza e un quadro regolatorio per le tecnologie emergenti», senza però soffocare l’innovazione. «Il nostro compito è trarre lezioni da questa tragedia per evitare che accada di nuovo», ha detto.

Nel tragico incidente, oltre a Rush, sono morti anche il celebre esploratore francese Paul Henri Nargeolet, il miliardario britannico Hamish Harding e l’imprenditore pakistano Shahzada Dawood con suo figlio diciannovenne Suleman.

Da allora, OceanGate ha sospeso ogni attività commerciale ed esplorativa.

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