Con Berlusconi nella tv tedesca, «rischio bungaizzazione?»


Pier Silvio Berlusconi, alla conquista del gruppo radiotelevisivo ProSieben.Sat1, sotto le lenti dei media tedeschi.
Pier Silvio Berlusconi, alla conquista del gruppo radiotelevisivo ProSieben.Sat1, sotto le lenti dei media tedeschi.
«Ancora due anni e un nuovo Berlusconi dominerà la politica italiana?», si conclude così il profilo che il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung (Sz) dedica a Pier Silvio Berlusconi e alla sua intenzione di rilevare il gruppo radiotelevisivo tedesco ProSieben.Sat1.
Le frecciatine tedesche a Silvio Berlusconi - Per la Sz, Berlusconi è molto diverso dal padre, che ha usato «in modo disinvolto» i media «per fare pubblicità a se stesso e alla sua politica populista di destra». Pier Silvio ha più volte ribadito di voler difendere «l'indipendenza» delle redazioni e ha un atteggiamento più riservato «niente battute imbarazzanti, niente commenti osceni, niente simpatie apertamente espresse per Vladimir Putin, quasi nessuna intervista».
E tuttavia si sottolinea anche che potere e influenza si uniscono nei Berlusconi come in nessun'altra famiglia italiana. Il quotidiano tedesco ricorda anche i recenti elogi per Giorgia Meloni e anche il fatto che abbia affermato «di non escludere di scendere un giorno in politica».
«Minaccia bungaizzazione» - Il manager di Media for Europe (Mfe, fino al 2021 Mediaset S.p.A.) sarà presto ricevuto alla cancelleria federale dal sottosegretario alla cultura Wolfram Weimer, che allo Spiegel ha detto di essere preoccupato per l'indipendenza giornalistica ed economica del gruppo. Per il quotidiano tedesco il problema si riassume in questi termini: «il secondo operatore televisivo privato tedesco è ora minacciato dalla bungaizzazione, cioè dal rincretinimento? O dalla fusione 'all'italiana' di politica, potere e media?».