Contadino fa arrestare tre trafficanti di droga. In manette (anche) uno svizzero

Nascondevano 200 chili di cocaina, per un valore di 10 milioni di euro, in un capannone isolato. La polizia credeva fossero scassinatori di bancomat
MONACO - Pensavano fossero scassinatori di bancomat, invece avevano nascosto in un capannone isolato 200 chilogrammi di droga. Grazie a un attento agricoltore, la polizia nel sud della Germania ha sequestrato l'ingente quantitativo di cocaina e arrestato tre presunti trafficanti di droga. Tra loro si trova anche un cittadino svizzero di 49 anni.
«Si tratta davvero di un colpo significativo», ha commentato un portavoce della polizia criminale statale (LKA) a Monaco di Baviera. È raro che, con una tale quantità di droga, si riesca anche ad arrestare i sospetti sul posto. La banda ha perso, secondo le stime, merce per un valore di circa dieci milioni di euro.
Secondo quanto riferito, lunedì sera un agricoltore ha contattato la polizia dopo aver notato diverse persone sospette, alcune incappucciate, nei pressi di un capannone isolato situato vicino a un’autostrada nel distretto di Kitzingen (Baviera). Alla sua vista, le persone sono rapidamente fuggite.
Tuttavia, le pattuglie di polizia sono riuscite a trovare due uomini all'interno e nei pressi del capannone affittato. Inoltre, hanno scoperto quattro veicoli, per lo più con targhe francesi, e diverse palette con contenitori metallici dalla forma sospetta, uno dei quali conteneva visibilmente una polvere scura.
In un primo momento, gli agenti hanno pensato di aver intercettato una banda di scassinatori di bancomat, ma il sospetto di esplosivo è stato rapidamente escluso. Invece, un cane antidroga ha segnalato la presenza di narcotici: in alcuni dei 20 contenitori si trovavano 200 chilogrammi di cocaina.
I due uomini – un 49enne svizzero e un 25enne francese – sono stati arrestati sul posto.
Pochi minuti dopo, le forze dell’ordine hanno arrestato nei dintorni un altro sospetto, un francese di 19 anni, che viaggiava a bordo di un’auto sportiva anch’essa con targa francese.
Tutti e tre i sospetti si trovano ora in custodia cautelare. Le indagini internazionali sono attualmente in corso.