Israele bombarda una chiesa cattolica: il disappunto del Vaticano



Tre morti e 11 feriti il bilancio del raid. Papa Leone fa inviare un telegramma alla Sacra Famiglia di Gaza esprimendo «profondo dolore». Fra i feriti anche Padre Romanelli.
Tre morti e 11 feriti il bilancio del raid. Papa Leone fa inviare un telegramma alla Sacra Famiglia di Gaza esprimendo «profondo dolore». Fra i feriti anche Padre Romanelli.
TEL AVIV/GAZA - Tre vittime e 11 feriti, di cui 3 gravi, è il bilancio del raid israeliano sulla chiesa cattolica della Sacra Famiglia di Gaza. Lo ha fatto sapere oggi il Patriarcato latino di Gerusalemme.
Papa Leone XIV si è detto «profondamente addolorato» in un telegramma del segretario di Stato vaticano Pietro Parolin, rinnovando l'appello a un immediato cessate il fuoco. Dal canto suo, l'esercito israeliano ha annunciato di aver aperto un'indagine, rammaricandosi per i danni causati.
Stando al "Times of Israel", che riporta una presa di posizione dell'esercito di Israele, quest'ultimo «compie ogni sforzo per mitigare i danni ai civili, compresi i siti religiosi».
«Israele - stando al ministero degli esteri di Tel Aviv - non prende mai di mira chiese o siti religiosi e si rammarica di qualsiasi danno a un sito religioso o a civili non coinvolti».
Fra le persone che sono rimaste ferite c'è anche Padre Romanelli, il sacerdote argentino che Papa Francesco chiamava tutte le sere per avere notizie. Al ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto che «la parrocchia è molto danneggiata e piangiamo dei morti».