Madre e due bambine vivevano «in pace» in una grotta. Ora lei rischia l'espulsione

Una 40enne ha passato due settimane nella foresta con le due figlie. Aveva un visto d'affari scaduto. «Ci lavavamo nei fiumi»
NEW DELHI - «Disegnavamo, cantavamo canzoni, leggevamo libri e vivevamo in pace». Così una 40enne russa, ritrovata assieme alle due figlie di sei e quattro anni in una grotta sperduta nella foresta indiana, ha descritto la vita che lei e le bimbe conducevano nella natura.
Hanno vissuto per circa due settimane nel cuore della giungla, secondo quanto riportato dal quotidiano Hindustan Times e da altri media locali. La donna avrebbe detto alla polizia di amare la meditazione nella foresta. Ora rischia l’espulsione dal Paese.
Secondo le notizie, agenti in pattugliamento hanno scoperto la famiglia nella zona del luogo di pellegrinaggio indù di Gokarna, nello stato sudoccidentale del Karnataka. I poliziotti sarebbero rimasti sorpresi nel trovare una famiglia in una grotta. Come riportato da The Times of India, le autorità hanno avviato il trasferimento a Bengaluru, la grande città più vicina, per iniziare la procedura di espulsione.
Secondo quanto riferito, la donna si trovava illegalmente in India. Era arrivata anni fa con un visto d’affari, ormai scaduto.
All’agenzia di stampa indiana ANI, la donna ha raccontato che lei e le figlie si svegliavano con il sole e si lavavano nei fiumi.