Si vendono armi su X e WhatsApp


Dei trafficanti legati agli Houthi stanno agendo in violazione delle politiche dei social network
Dei trafficanti legati agli Houthi stanno agendo in violazione delle politiche dei social network
LONDRA - Trafficanti d'armi affiliati ai militanti Houthi in Yemen utilizzano le piattaforme X e WhatsApp per le loro attività, in violazione delle politiche dei social network: è quanto emerge da un rapporto della ONG Tech Transparency Project (TTP) citato dal Guardian.
Gli Houthi, il gruppo di ribelli sostenuti dall'Iran che controlla vaste aree dello Yemen dal 2014, sono considerati un'organizzazione terroristica da Stati Uniti, Canada e altri Paesi.
Secondo il rapporto, questi trafficanti gestiscono apertamente da mesi - e in alcuni casi da anni - la vendita di armi - alcune delle quali di produzione statunitense - su questi social.
Meta e X, ricorda il giornale, stanno allentando le loro politiche di moderazione dei contenuti in un momento in cui - secondo gli esperti - la disinformazione e il traffico illecito sono in aumento.
La TTP ha identificato 130 account X con sede nello Yemen e 67 account commerciali WhatsApp che offrivano in vendita fucili ad alta potenza, lanciagranate e altri equipaggiamenti militari. Molti dei trafficanti d'armi vendevano quelle che sembravano essere armi prodotte negli Stati Uniti, alcune con la scritta "Property of US Govt" (Proprietà del Governo USA), e altre armi occidentali con la scritta "NATO".
Il rapporto non specifica i clienti di questi trafficanti, ma dato il prezzo elevato delle armi, con alcuni fucili venduti a 10'000 dollari (circa 8'000 franchi al cambio attuale), è probabile che gli acquirenti siano altri militanti, commenta il Guardian.