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GUERRA IN UCRAINA

Stop alle armi Usa? «Abbiamo le nostre riserve»

Le autorità ucraine sono in attesa di conferme, ma la notizia li preoccupa fino a un certo punto
AFP
Fonte Ats Ans
Stop alle armi Usa? «Abbiamo le nostre riserve»
Le autorità ucraine sono in attesa di conferme, ma la notizia li preoccupa fino a un certo punto

KIEV - L'Ucraina non ha attualmente alcuna conferma ufficiale della sospensione della fornitura di missili antiaerei e altri proiettili dagli Stati Uniti. Tuttavia ha una certa riserva di armi nel caso la riduzione fosse vera. Lo afferma il membro del Comitato per la sicurezza nazionale, la difesa e l'intelligence della Verkhovna Rada, il deputato del popolo Fedir Venislavsky a Rbc Ukraina.

«Qualsiasi restrizione all'approvvigionamento di quelle risorse che sono molto importanti per noi è senza dubbio negativa», ha osservato Venislavsky. Tuttavia, secondo lui, le autorità ucraine, consapevoli dei rischi delle moderne realtà politiche internazionali, stanno lavorando a diverse opzioni per ridurre al minimo le conseguenze negative.

«L'Ucraina ha una certa riserva di capacità. E poi penso che i nostri diplomatici, il Ministero della Difesa, l'Ufficio del Presidente, la diplomazia parlamentare dovrebbero essere coinvolti affinché possiamo continuare a ricevere rifornimenti dagli Stati Uniti», ha detto Venislavskij.

Le tipologie non consegnate - Fra le consegne di munizioni all'Ucraina che gli Stati Uniti hanno deciso di interrompere ci sono i missili per i sistemi di difesa aerea Patriot, i proiettili di artiglieria di precisione e altri missili che l'Ucraina usa con i caccia F-16. Lo riporta il New York Times, sottolineando che non è chiaro quanto profondamente la sospensione delle consegne da parte degli Stati Uniti inciderà sull'Ucraina.

Si tratta della seconda pausa nelle consegne da quando Donald Trump è tornato alla Casa Bianca. In marzo l'amministrazione aveva infatti sospeso brevemente tutti gli aiuti militari a Kiev dopo l'incontro fra il presidente e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky alla Casa Bianca.

Lo scenario danese - «Le aziende della difesa ucraine» nei prossimi mesi «produrranno armi ed equipaggiamenti militari in Danimarca». È questa una delle iniziative che Copenaghen metterà in campo a supporto di Kiev. Lo ha annunciato, in un punto stampa con alcune testate europee tra le quali l'ANSA, il vice premier e ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen.

Il ministro ha spiegato che l'iniziativa si potrebbe concretizzare in autunno in quanto è necessario che cambi la legislazione ucraina. «Ma la possibilità che le loro aziende producano armi qui ci sembra il modo più semplice per sostenere l'Ucraina», ha spiegato Poulsen ricordando la grande capacità produttiva delle imprese ucraine.

La reazione di Mosca - Non si è fatta attendere la reazione della Russia. «Meno armi fornite all'Ucraina, più vicina la fine dell'operazione militare speciale», è stata la dichiarazione del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov.

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