«Concluso l'accordo con la Cina»

L'annuncio di Trump su Truth: gli Usa forniranno a Pechino «ciò che è stato concordato»
WASHINGTON - «Il nostro accordo con la Cina è stato concluso, soggetto all'approvazione definitiva del presidente Xi (Jinping) e di me». Lo scrive il presidente statunitense Donald Trump sulla sua rete sociale Truth Social.
«La Cina fornirà tutti i magneti e i minerali rari necessari. Allo stesso modo, forniremo alla Cina ciò che è stato concordato, compresi i visti agli studenti cinesi che utilizzano i nostri college e università (cosa che mi è sempre piaciuta!)», ha aggiunto.
Le parole del presidente statunitense si "appoggiano" su quanto raggiunto dai funzionari di entrambi i paesi nella due giorni di colloqui che si è conclusa martedì a Londra. Le trattative sul suolo (neutro) britannico sono state giudicate intense e, secondo quanto dichiarato dal segretario al Commercio Usa Howard Lutnick, l'accordo quadro integra i punti di partenza sui quali sia Usa che Cina avevano concordato lo scorso mese, a Ginevra.
«Abbiamo raggiunto un quadro per attuare il consenso di Ginevra e la conversazione tra i due presidenti» aveva dichiarato Lutnick ieri ai cronisti. Il raggiungimento dell'obiettivo era stato confermato, in un altro momento, dal viceministro del Commercio cinese, Li Chenggang».
Nell'intesa raggiunta a Londra fra Stati Uniti e Cina i dazi resteranno allo stesso livello di quanto stabilito nelle settimane scorse a Ginevra, quando gli Usa si sono impegnati a ridurre le tariffe sul made in China al 30% e la Cina al 10%. Lo ha confermato un funzionario dell'amministrazione al Wall Street Journal.
Il 55% di dazi alla Cina di cui Donald Trump parla nel suo post su Truth annunciando l'accordo è la somma delle tariffe di Ginevra (20% sul fentanyl, di quelle al 10% applicate a tutti i paesi) e di quelle applicate dal presidente Usa a Pechino nel corso del suo primo mandato.