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ISRAELE/HAMAS

Netanyahu: «Ucciso il leader di Hamas». I terroristi: «Raggiunto accordo»

Finora Israele non aveva dichiarato ufficialmente che Muhammed Sinwar, succeduto al fratello Yahya, fosse effettivamente morto.
Foto AFP
Fonte ATS
Netanyahu: «Ucciso il leader di Hamas». I terroristi: «Raggiunto accordo»
Finora Israele non aveva dichiarato ufficialmente che Muhammed Sinwar, succeduto al fratello Yahya, fosse effettivamente morto.

TEL AVIV/GAZA - «Abbiamo eliminato Muhammed Sinwar»: lo ha detto il primo ministro Benyamin Netanyahu durante un dibattito alla Knesset, dibattito che si sta tenendo dopo che l'opposizione ha ottenuto 40 firme per chiedere la partecipazione del premier.

Finora Israele non aveva dichiarato ufficialmente che il leader di Hamas, succeduto al fratello Yahya ucciso in ottobre, fosse effettivamente morto dopo un attacco a Gaza dell'esercito israeliano (Idf).

Il corpo di Muhammad Sinwar è stato trovato il 18 maggio scorso in un tunnel a Khan Younis, nei pressi dell'ospedale Europeo, bombardato ripetutamente dall'Idf cinque giorni prima.

Intanto, con una dichiarazione ufficiale, Hamas afferma che «gli ultimi sforzi per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza includono il raggiungimento di un accordo con l'inviato statunitense Steve Witkoff su un quadro di principio per raggiungere un cessate il fuoco permanente, un ritiro completo dalla Striscia, il flusso di aiuti umanitari e il trasferimento dell'amministrazione della Striscia a un comitato professionale dopo l'annuncio dell'intesa».

Una fonte vicina ai negoziati ha riferito al Times of Israel che Hamas ha inviato una nuova serie di modifiche alla proposta dell'inviato Usa Steve Witkoff. Lo schema modificato è stato esaminato da Witkoff insieme al ministro israeliano Ron Dermer, che martedì si trovava a Washington per incontrare i massimi funzionari dell'amministrazione Trump su Gaza e Iran.

Secondo la fonte, Hamas ora attende di ricevere le modifiche apportate da Israele alla proposta Witkoff. Ynet ha commentato che «i colloqui che gli Stati Uniti stanno conducendo con Hamas suscitano in Israele la preoccupazione che gli americani possano dare garanzie a Hamas e imporre la fine della guerra senza soddisfare tutte le condizioni».

Lo stesso Witkoff ha affermato che il suo schema non è «canonico» e che ci sono altre idee che devono essere esaminate. Secondo Ynet, «chi ha parlato con Witkoff e Adam Buehler (l'inviato degli Stati Uniti per la questione degli ostaggi) è rimasto colpito dal fatto che gli americani ritengano che anche Israele rappresenti un ostacolo all'accordo e che pertanto dovrebbero mostrare maggiore flessibilità».

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