Gere contro Trump. «Bassa intelligenza emotiva»

«Non ci faremo dividere da leader stupidi», ha detto alla prima italiana del suo film sul Dalai Lama
MILANO - L'attore Richard Gere a Milano ha chiesto un applauso per Gaza, al termine della proiezione in anteprima italiana, al cinema Anteo, del film La saggezza della felicità (Wisdom of Happiness), dedicato al Dalai Lama, di cui è produttore esecutivo. Ha anche criticato fortemente il presidente Trump.
«Vorrei dire una cosa su Gaza, io e mia moglie abbiamo parlato della situazione di Gaza tutto il giorno, fate un applauso», ha detto al pubblico radunato in sala, con cui ha dialogato alla fine della proiezione e che ha applaudito.
«Io sono americano e adesso nel mio Paese ci troviamo un leader che ha un basso livello di intelligenza emotiva, per dire la cosa meno importante», ha aggiunto. «Quindi è importante creare una cultura dove ci troviamo onesti, una società che rifletta amore e compassione, perché non siamo isole, ma siamo interconnessi», ha concluso.
«Noi siamo molto meglio, non lasceremo che dei leader idioti ci dividano e ci rendano stupidi», ha proseguito, senza più fare nomi.
«È il momento di essere coraggiosi, di agire con grazia, di attingere al nostro potere e alla nostra abilità» ha detto ancora, «perché siamo in un momento oscuro del mondo e dobbiamo alzarci, agire con amore e compassione e chiarezza e dire un secco no: io non voglio accettare il mondo così com'è. Non mi sacrificherò a questa violenza».
«Cosa faremo quando non avremo più questo leader straordinario che è il Dalai Lama? E la risposta è che dobbiamo diventare noi gli eroi», ha detto ancora, «dovremo fare il suo lavoro, sua santità è un essere straordinario, ha 90 anni e si alza ancora alle 3 del mattino per praticare. Questa è l'enorme energia che è capace di generare nel mondo, lui è forza, resistenza ed è un vero gigante», ha concluso. «Però non penso che questo sia il momento di guardare ad un leader ma di diventare noi stessi degli eroi, di guardare a noi stessi».