Esplosione nel porto, i morti sono 36



I feriti a Bandar Abbas sono più di 1000, ci sono sei dispersi
I feriti a Bandar Abbas sono più di 1000, ci sono sei dispersi
TEHERAN - Il capo della procura della provincia iraniana di Hormozgan, Mojtaba Ghahremani, ha dichiarato che il numero delle vittime nell'esplosione di ieri al porto Shahid Rajaee di Bandar Abbas, nel sud del Paese, è salito a 25. «L'identità di 18 vittime è stata accertata» e altri «devono essere identificati tramite test del dna, a causa delle gravi ustioni» ha aggiunto Mohammad Jamalian, un esponente della commissione sanitaria del parlamento iraniano, che teme di trovare altri corpi nei container una volta domato l'incendio.
Secondo l'agenzia di stampa statale Irna, nell'incidente di sabato sono rimaste ferite più di 1000 persone (lo stesso Jamalian precisa che al momento il dato è di 1241), molte delle quali in modo grave. Sei persone risultano ancora disperse.
La forza della detonazione è stata così potente che l'onda d'urto è stata percepita in un raggio di 50 chilometri. Ha causato danni considerevoli alle infrastrutture portuali. La causa dell'esplosione non è ancora chiara.
Ulteriori dettagli sull'incidente, in particolare sulle cause e sul numero esatto delle vittime, saranno resi noti al termine delle indagini. Shahid Rajahi è il più grande porto container del Paese e fa parte del porto principale di Bandar Abbas, nella provincia di Hormuzgan. Qui viene gestito più di un terzo del commercio marittimo iraniano.
Il ministro iraniano degli Interni, Eskandar Momeni, ha intanto affermato che circa l'80% dell'incendio è stato domato e che le operazioni di bonifica dovrebbero concludersi nelle prossime ore. Anche la portavoce del governo, Fatemeh Mohajerani, citata dall'agenzia di stampa ufficiale Irna, ha affermato che la situazione è sotto controllo.