Ecco come il Pentagono allontanerà i soldati trans
Gli istruttori hanno 30 giorni di tempo per identificare i soldati affetti da disforia di genere e agire in accordo alle direttive
WASHINGTON - Il Pentagono non permetterà più ai cittadini americani affetti da disforia di genere - lo stato di sofferenza in cui il sesso differisce dall'identità di genere - di arruolarsi nell'esercito e ai soldati che lamentano la stessa condizione di continuare a prestare servizio. Saranno inoltre terminati i programmi di sostegno ai militi che stanno transitando da un sesso all'altro con cure ormonali e interventi chirurgici.
La decisione era già stata presa dal presidente Donald Trump in gennaio e ribadita dal ministro della Difesa Pete Hegseth nel caso giudiziario che vede il tycoon accusato di aver violato l'articolo 5 della Costituzione americana, che concede pari opportunità a chi intende fare carriera nell'esercito.
Ora il Pentagono ha pubblicato le modalità con cui intende applicare il decreto. Le persone in questione saranno allontanate a meno che il loro contributo si riveli indispensabile per la «letalità» e il buon funzionamento delle forze armate. Dovranno inoltre dimostrare di non essersi sottoposti a interventi chirurgi per cambiare sesso e di essere stati mentalmente stabili negli ultimi 3 anni. In caso di esenzione dall'ordine di allontanamento i superiori saranno obbligati a utilizzare pronomi conformi al sesso biologico e non all'identità di genere dei soldati in questione. Si parla di circa 15mila attivi su un totale di 1.5 milioni.
Gli istruttori militari hanno ora 30 giorni di tempo per identificare i soldati affetti da disforia di genere e altri 30 giorni per applicare le procedure di esenzione oppure allontanarli definitivamente.
La mossa è stata criticata da una parte della società civile, in particolare dal Centro nazionale per i diritti delle lesbiche, che in un comunicato afferma: «La gravità di questo divieto è senza precedenti. Si tratta di un'epurazione completa di tutte le persone transgender dal servizio militare».
