Hamas sul 7 ottobre: «Israele continua i massacri, gli arabi in silenzio»

Il gruppo fondamentalista islamico diffonde un comunicato nel giorno della ricorrenza del massacro compiuto dai suoi uomini. E accusa la comunità internazionale: «Vergognosa complicità».
TEL AVIV/GAZA - Nel giorno del secondo anniversario dell'attacco del 7 ottobre, Hamas diffonde un comunicato dove condanna il «fallimento arabo senza precedenti» per la situazione a Gaza.
«Israele continua la sua brutale guerra contro il popolo palestinese commettendo massacri contro civili indifesi, tra il vergognoso silenzio e la complicità internazionale e un fallimento arabo senza precedenti», recita il testo citato da al-Jazeera. «A due anni di distanza - conclude Hamas - il nostro popolo rimane radicato nella sua terra, aggrappato ai propri legittimi diritti di fronte ai piani di liquidazione e di sfollamento forzato».
Intanto il ministero della sanità di Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato a 67'173 il bilancio dei morti dell'inizio del conflitto con Israele. Tra questi, 20'179 sono bambini. I feriti sono 169'780.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che il «giorno buio» del 7 ottobre 2023, data del massiccio attacco di Hamas a Israele, rimarrà «per sempre impresso» nella nostra memoria collettiva, mentre ribadisce i suoi appelli per l'immediato rilascio degli ostaggi israeliani rimasti detenuti da Hamas per "porre fine alle sofferenze per tutti".
«Questa è una catastrofe umanitaria di una portata che sfida ogni comprensione. Porre fine - scrive Guterres - alle ostilità a Gaza, in Israele e nella regione ora. Smettere di far pagare ai civili la vita e il futuro. Dopo due anni di traumi, dobbiamo scegliere la speranza. Ora».
Guterres ha affermato che il piano di Trump «rappresenta un'opportunità che deve essere colta per porre fine a questo tragico conflitto».