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ISRAELE

«Via da Israele 170 attivisti»

Gli avvocati: «Non sono stati forniti nomi e nazionalità»
afp
Fonte ATS ANS
«Via da Israele 170 attivisti»
Gli avvocati: «Non sono stati forniti nomi e nazionalità»

TEL AVIV - Il servizio penitenziario israeliano (Ips) ha informato gli avvocati di Adalah dell'intenzione di espellere lunedì 6 ottobre circa 170 partecipanti alla Global Sumud Flotilla, senza fornire dettagli come nomi, nazionalità o destinazioni.

Lo rende noto il team legale internazionale che assiste gli attivisti detenuti in Israele.

«Questo fa seguito all'espulsione di circa 170 partecipanti avvenuta ieri e oggi - aggiungono gli avvocati di Adalah - la maggior parte dei quali è stata trasferita in aereo a Istanbul, mentre gruppi più piccoli sono stati portati in Italia e Spagna».

Intanto, 21 attivisti spagnoli arrivati questa sera con un volo da Tel Aviv dopo essere stati espulsi in Spagna, in un'intervista raccontano di essere stati «maltrattati e umiliati» dalle forze di sicurezza israeliane, dopo l'arresto mercoledì, e dal momento in cui sono stati fatti sbarcare nel porto israeliano di Ashdod.

Secondo le testimonianze, durante la detenzione in Israele non hanno avuto «accesso all'acqua potabile». Hanno denunciato che gli è stato dato «cibo scaduto» e che sono stati «48 ore senza mangiare». « È tortura», ha affermato uno dei giovani componenti della Flotilla. «Israele ha voluto sottoporci a un trattamento esemplare», ha aggiunto.

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