Un'ultima barca superstite veleggia verso Gaza


Si tratta della Marinette, imbarcazione polacca con sei persone a bordo. Il resto della Global Samud Flotilla è stato fermato dall'esercito israeliano. Centinaia gli attivisti arrestati.
GAZA - L'esercito israeliano ha in gran parte smantellato la Global Samud Flotilla, la flottiglia umanitaria che cercava di rompere l'assedio di Gaza, arrestando centinaia di attivisti (una ventina gli svizzeri) da decine di imbarcazioni, ma uno yacht continua a navigare verso l'enclave palestinese.
Lo riportano alcuni media, tra cui Al Jazeera. La Marinette, battente bandiera polacca e con un equipaggio di sei persone, è l'ultima nave operativa rimasta della Global Sumud Flotilla, un tempo composta da 44 imbarcazioni.
Parlando in videochiamata con gli organizzatori della flottiglia nella tarda serata di ieri, scrive Al Jazeera, il capitano australiano, che si è identificato solo come Cameron, ha spiegato che l'imbarcazione aveva avuto problemi al motore e quindi era rimasta indietro rispetto al gruppo. Ora la nave sta «navigando a tutta velocità» verso Gaza. «Abbiamo a bordo un gruppo di turchi molto tenaci... io e una signora dell'Oman, e continueremo nella stessa direzione», ha detto.
Un video dello yacht, attivo alle 4.00 Gmt (6.00 in Svizzera), mostra l'equipaggio al timone della nave mentre il sole sorge alle loro spalle. Il geolocalizzatore mostrava la nave situata a circa 43 miglia nautiche (circa 80 km) dalle acque territoriali di Gaza. Il ministero degli Affari Esteri israeliano aveva precedentemente avvertito la Marinette che il suo era un «tentativo di entrare in una zona di combattimento attiva e violare il blocco sarà impedito».
I 473 arrestati trasferiti in carcere - In tutto sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell'esercito israeliano mentre erano diretti in missione umanitaria a Gaza: sono stati trasferiti dalle autorità nel carcere di Saharonim, nel deserto del Neghev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi.
Lo ha confermato Loubna Yuma, legale di Adalah, il team giuridico della Flotilla.
