Cerca e trova immobili
STATI UNITI

«Putin rischia lo scontro armato»

Una riunione ad alta tensione, quella del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha avuto luogo lunedì a New York.
Foto AFP
«Putin rischia lo scontro armato»
Una riunione ad alta tensione, quella del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha avuto luogo lunedì a New York.

NEW YORK - Il primo a parlare è stato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna. «"Siamo qui oggi perché questo incidente non riguarda solo l’Estonia, ma l’intera comunità internazionale» ha dichiarato, leggendo una dichiarazione a nomi di 50 Paesi (oltre all’Unione europea) nella quale si condanna la violazione dello spazio aereo del Paese baltico da parte di tre jet russi, avvenuta la scorsa settimana.

Tsahkna avverte che è «una parte del più ampio schema di provocazioni russe contro i suoi vicini» e «un’escalation destabilizzante che avvicina l’intera regione al conflitto più di quanto non sia mai accaduto negli ultimi anni».

La posizione dell’Onu, affidata al vicesegretario generale Miroslav Jenča, è chiara: «Il mondo non può permettersi che un pericolo del genere sfugga al controllo e che la devastante guerra in Ucraina si intensifichi ulteriormente e si espanda». 

Un passaggio molto significativo è stato quello della segretaria degli Esteri britannica Yvette Cooper: «La nostra alleanza è difensiva, ma non fatevi illusioni. Se dovremo affrontare aerei che operano nello spazio aereo della Nato senza autorizzazione, lo faremo». Gli Stati Uniti, da parte loro, difenderanno ogni centimetro del territorio della Nato, ha dichiarato il neo-ambasciatore Mike Waltz. «La Russia deve porre fine urgentemente a un comportamento così pericoloso».

E la Russia? Il primo vice rappresentante Dmitry Polyanskiy accusa l’Europa di diffondere «palesi bugie», negando lo sconfinamento in Estonia e parlando di «odio primitivo verso il nostro Paese. Se volete scatenarvi, fermentare e continuare a muovere accuse infondate, fate pure, ma fatelo senza la nostra partecipazione».

L’intervento del polacco Radosław Sikorski è stato inequivocabile: Sappiamo che non vi interessa il diritto internazionale e che non siete in grado di vivere in pace con i vostri vicini. Il vostro folle nazionalismo contiene una brama di dominio che non cesserà finché non vi renderete conto che l’era degli imperi è finita». Sikorski ha concluso con un avvertimento: «Se un altro missile o aereo entra nel nostro spazio senza permesso, deliberatamente o per errore, e viene abbattuto e il relitto cade sul territorio della Nato, per favore non venite qui a lamentarvi».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
NOTIZIE PIÙ LETTE