La flottiglia di Greta pronta a salpare: «Come può il mondo tacere su Gaza?».

Lascerà il porto di Barcellona nella giornata di oggi. Arriverà davanti alle coste di Gaza per metà settembre
BARCELLONA - Con lo slogan "Quando il mondo rimane in silenzio, noi salpiamo", una flottiglia di aiuti umanitari, guidata dall'attivista svedese Greta Thunberg, salperà oggi da Barcellona nel tentativo di «rompere il blocco illegale di Gaza», hanno dichiarato gli organizzatori.
Le imbarcazioni salperanno dalla città portuale spagnola per «aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese», ha dichiarato la Global Sumud Flotilla.
Non è stato specificato il numero di navi che parteciperanno né l'orario esatto della partenza.
Si prevede che la flottiglia arriverà nell'enclave costiera devastata dalla guerra a metà settembre.
«La domanda oggi non è perché stiamo salpando. La questione non riguarda affatto la missione che stiamo per intraprendere. La questione riguarda la Palestina». Lo ha detto l'attivista svedese Greta Thunberg alla conferenza stampa degli organizzatori della Global Sumud Flotilla, in partenza da Barcellona per Gaza, trasmessa in diretta tv.
«La questione riguarda come le persone vengono deliberatamente private dei mezzi di sussistenza più elementari e come il mondo possa tacere». Israele, ha detto Thunberg, è «molto chiaro riguardo al suo intento genocida».
«Vogliono cancellare la nazione palestinese, vogliono impossessarsi della Striscia di Gaza. Se questo non spinge la gente ad agire, se questo non spinge la gente ad alzarsi dal divano e ad agire, a riempire le strade, a organizzarsi, allora non so cosa lo farà», ha aggiunto Greta.
«Si tratta di una missione non violenta che mira ad aprire un corridoio di aiuti umanitari», ha affermato Saif Abukeshek, attivista ispano-palestinese membro del comitato direttivo della flottiglia.
«Non possiamo ignorare il fatto che i palestinesi muoiono di fame perché c'è un governo che sta intenzionalmente facendo morire di fame quelle persone».